«L’interruzione dell’esperienza della giunta Gargiulo è una sconfitta di tutta la città». Gianni Bona, portavoce della lista civica Attivi per Desio, a nome di tutta la lista civica dà un giudizio amaro sulla fine anticipata della giunta di centrodestra guidata dal sindaco, Simone Gargiulo. «È il fallimento di un’operazione politica nata in maniera opaca e senza un progetto, ma costruita solo sul malcontento. Questa valutazione è condivisa da tutti i membri della lista civica, di cui io sono soko un semplice interprete».
Attivi per Desio: Critiche anche alla precedente giunta di centrosinistra
Bona però non risparmia critiche anche al centrosinistra e ai precedenti “inquilini” del Comune, al governo dal 2011 al 2021: «Questa esperienza di governo è nata anche per l’incapacità di chi è finito all’opposizione di presentare ai cittadini una proposta politica che esprimesse una spinta per rilanciare la città. La ripresa, dopo questi fallimenti, non può essere affidata allo stesso ceto politico». La ricetta che Attivi per Desio propone è affascinante, ma forse in parte utopistica: «La società civile di Desio deve assumersi la responsabilità di far emergere una nuova classe dirigente che si assuma l’impegno di governare la città. Non cerchiamo salvatori della patria, ma ci appelliamo a tutte le forze che nelle diverse forme, a prescindere da eventuali scelte ed errori del passato, hanno dato e vogliono continuare a dare il loro contributo per lo sviluppo della nostra città». Come iniziare a fare qualcosa di concreto:
Attivi per Desio: serve uno scatto della società civile, non arriveranno salvatori della patria
«Vogliamo costruire una forza di governo che si alimenta delle competenze e della passione che risiede nelle diverse realtà del volontariato e dell’impegno civile, ma anche nell’impegno di tanti singoli cittadini». Per attivi per Desio le elezioni non sono solo una sconfitta, ma un’opportunità: «Questa è un’occasione importante per battere un vecchio e distorto modo di concepire la politica e può essere l’opportunità per formare una nuova classe dirigente che sia più vicina ai cittadini perché nasce dalla loro voglia di essere protagonisti del cambiamento»