Treni: in Lombardia domenica 16 novembre sciopero dalle 10 alle 18

È stato proclamato dal sindacato Orsa, che chiede l'apertura del tavolo di confronto per il contratto scaduto ormai da dieci anni.
Monza - Un vagone Trenord
Monza – Un vagone Trenord

Un’altra giornata di sciopero per il trasporto ferroviario in Lombardia: domenica, 16 novembre, treni a rischio alle 10 alle 18 per lo stato di agitazione proclamato dal sindaco Orsa. Trenord parla di possibili “ripercussioni sulla circolazione dei treni regionali, suburbani, a lunga percorrenza e dei collegamenti aeroportuali e S50 Malpensa Aeroporto-Bellinzona. Le corse potranno subire variazioni e cancellazioni”.

Nel corso della mattina viaggeranno i treni che partono dalla stazione iniziale prima delle 10 e con arrivo a destinazione entro le 11. Sono previsti autobus sostitutivi, senza fermate intermedie, per le corse del servizio aeroportuale non effettuate tra Milano Cadorna (da via Paleocapa 1) e Malpensa Aeroporto e tra Stabio e Malpensa Aeroporto. Ogni informazione in tempo reale si potrà trovare sul sito di Trenord o sull’app della società.

Sciopero dei treni in Lombardia: le richieste di Orsa

“Nonostante i numerosi tentativi di avviare un confronto costruttivo con la società, volti a evitare il ricorso a un’azione conflittuale, l’atteggiamento di chiusura da parte dell’azienda ha reso inevitabile la mobilitazione di tutto il personale Trenord – ha scritto Orsa spiegando le motivazioni dello sciopero – Tale iniziativa potrebbe comportare disagi per i viaggiatori che quotidianamente usufruiscono del servizio ferroviario. Lo sciopero si rende necessario a seguito della chiusura negativa delle procedure di raffreddamento avviate il 22 ottobre e della persistente indisponibilità dell’azienda Trenord ad affrontare e risolvere le criticità presenti in tutti i settori aziendali, sia sotto il profilo normativo che economico”.

Di fatto il sindacato chiede il rinnovo normativo e retributivo del contratto, a fronte – scrive – di continue richieste di aumento della produttività, modifiche dei turni in violazione degli accordi e azioni non concordate. Le richieste: attivazione di tavoli settoriali finalizzati alla sottoscrizione di accordi significativi entro dicembre 2025, con l’obiettivo di un adeguamento normativo e retributivo coerente con il contratto nazionale e i contratti di settore, riconoscendo le professionalità e le trasformazioni organizzative in atto; ripristino e pieno rispetto dei diritti sanciti dagli accordi sottoscritti e dal contratto aziendale vigente, insieme alla tutela effettiva della rappresentanza sindacale e dei diritti collettivi, quali condizioni imprescindibili per garantire equità, trasparenza e dignità nelle relazioni industriali; impegno concreto per la costruzione di una pace sociale in vista delle Olimpiadi Milano – Cortina 2026, attraverso un accordo strutturato e duraturo. Infine, un tavolo immediato per il rinnovo del contratto aziendale scaduto da dieci anni.

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