Tessile, abbigliamento e moda: accordo sul rinnovo contrattuale, in Brianza interessati 3mila dipendenti

Raggiunto l'accordo per il rinnovo contrattuale del settore tessile-abbigliamento moda: le novità illustrate dalla Femca Cisl
Concorezzo Stecca Storica ex Frette e firma atto notarile
Concorezzo Stecca Storica ex Frette e firma atto notarile Michele Boni

Raggiunto l’accordo per il rinnovo contrattuale del settore tessile-abbigliamento moda. Sul territorio di Monza e Brianza riguarderà i circa 3000 dipendenti delle 200 aziende del settore, fra cui alcune eccellenze del made in Italy come Canali, Frette e Rivolta Carmignani. “L’accordo rappresenta un passo significativo per garantire migliori condizioni economiche e di tutela per migliaia di lavoratori del settore nel nostro territorio” ha dichiarato con soddisfazione Tiziano Cogliati, segretario generale della Femca Cisl Monza Brianza Lecco.

Tiziano Cogliati (Femca Cisl Monza Brianza)

Accordo sul rinnovo contrattuale tessili-moda, la Femca Cisl: “Passo significativo”

L’intesa, come illustrato dal sindacato, prevede un aumento complessivo del trattamento economico di 232 euro nel triennio 2024-2027, con un incremento sui minimi contrattuali di 200 euro per il 4° livello, distribuiti in tre tranche, con la prima erogazione già dal mese di dicembre 2024. “Questo aumento sui minimi rappresenta un progresso reale per la stabilità economica delle lavoratrici e dei lavoratori” ha aggiunto il segretario, che ha inoltre evidenziato come, sempre attraverso l’accordo, raggiungano un miglioramento anche le retribuzioni per chi non accede alla contrattazione di secondo livello, “grazie a un incremento annuo dell’Elemento di Garanzia Retributiva (EGR) di 50 euro”.

Accordo sul rinnovo contrattuale tessili-moda, anche quote aggiuntive nel welfare

Significativo inoltre l’incremento del contributo aziendale al fondo Sanimoda per la copertura delle spese sanitarie, dell’assicurazione per la non autosufficienza (LTC) e delle quote destinate al fondo pensionistico Previmoda. L’accordo include anche quote aggiuntive di welfare di 200 euro annui e l’estensione di permessi e agevolazioni per i lavoratori con esigenze familiari.

“Questo contratto è il risultato di un dialogo responsabile e costruttivo tra le parti sociali, volto a dare risposte concrete ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori – ha concluso Cogliati – e rappresenta una tappa fondamentale per tutelare e valorizzare il settore tessile italiano, che ha un ruolo chiave nella nostra economia e nel nostro territorio.”