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STMicroelectronics, la Fiom Monza Brianza: “Ora investimenti concreti su Agrate”

La Fiom Cgil Monza e Brianza: "Ribadiamo con forza che non si può discutere di fuoriuscite collettive senza un nuovo piano industriale chiaro e dettagliato".
Presidio dei sindacati alla St di Agrate
Presidio dei sindacati alla St di Agrate

“La decisione dell’azienda di ritirare tutti gli esuberi precedentemente annunciati rappresenta un passo positivo, ma non sufficiente a garantire la stabilità e lo sviluppo occupazionale che riteniamo imprescindibili”: anche FIOM-CGIL Brianza è intervenuta sull’incontro di lunedì 15 settembre al Ministero delle Imprese e del Made in Italy su STMicroelectronics. “Accogliamo con favore l’attenzione dimostrata dal Governo rispetto alla strategicità del settore microelettronico e il riconoscimento della centralità di STMicroelectronics per l’industria italiana – dice la Camera del Lavoro brianzola – ma ribadiamo con forza che non si può discutere di fuoriuscite collettive senza un nuovo piano industriale chiaro e dettagliato”.

ST Agrate, la Fiom Monza Brianza: “L’azienda presenti un piano strategico a lungo termine”

Proprio il Piano industriale presentato dalla multinazionale è al centro della trattativa: “Il Piano e le politiche occupazionali devono essere trattati in modo integrato, come elementi inscindibili di una strategia di crescita – dice la Fiom Monza Brianza – La transizione alla produzione a 300 mm (12 pollici) non deve comportare alcuna riduzione occupazionale, ma al contrario deve garantire il mantenimento e l’incremento dell’attuale forza lavoro, sia ad Agrate che negli altri stabilimenti italiani”.

La Cgil pretende che l’azienda presenti “un piano strategico di lungo termine, con un mandato chiaro da parte del Board aziendale, che assicuri investimenti, innovazione e stabilità occupazionale oltre il 2027”. E poi l’avvio di un tavolo Governo–azienda–sindacati: “per definire un protocollo d’intesa che garantisca lo sviluppo di ST in Italia, con particolare attenzione alla tutela dei livelli occupazionali e alla crescita produttiva”.

St Agrate: “Continuiamo a vigilare e mobilitarci per il sito di Agrate Brianza”

E ancora, per la Fiom brianzola è imprescindibile che l’azienda sospenda: “qualsiasi trasferimento tecnologico o produttivo da Agrate verso l’estero, per preservare il know-how e la capacità produttiva italiana” e pretende che la “centralità di Agrate (Mems, potenza, intelligenza, analogica)” si traduca “in investimenti concreti, senza compromessi sull’occupazione”.

In prospettiva il sindacato ha l’obiettivo di: “valorizzare i lavoratori e le lavoratrici, rafforzando il ruolo dell’Italia come hub tecnologico di eccellenza”. “Fiom apprezza il riconoscimento governativo della microelettronica come settore strategico e l’impegno per un Chips Act europeo che rafforzi l’autonomia produttiva. Tuttavia, senza un impegno chiaro e vincolante da parte di STMicroelectronics, non ci saranno le condizioni per negoziare su uscite volontarie o altre misure”.

Di qui l’impegno di “continuare a vigilare e a mobilitarsi per garantire che le scelte aziendali e governative rispondano alle esigenze dei lavoratori e del territorio”. Fiom Monza e Brianza ha quindi invitato: “tutte le lavoratrici e i lavoratori di STMicroelectronics a sostenere questa battaglia, partecipando attivamente alle iniziative sindacali per difendere l’occupazione e il futuro industriale del nostro Paese”.

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