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Sciopero e corteo per St e Micron Agrate in marcia contro il Governo

Sciopero di quattro ore, occupazione della rotonda di fronte all’imbocco dell’autostrada A4, incontro i municipio con le autorità comunali. E’ un lunedì di lotta quello dei lavoratori (quasi 5mila quelli che hanno deciso di incrociare le braccia) di St e Micron.
Il corteo degli operai
Il corteo degli operai Michele Boni

Sciopero di quattro ore, occupazione della rotonda di fronte all’imbocco dell’autostrada A4, incontro i municipio con le autorità comunali. E’ un lunedì di lotta quello dei lavoratori (quasi 5mila quelli che hanno deciso di incrociare le braccia) di St e Micron. Alle 8 è scattato il presidio davanti all’ingresso di St in via Olivetti, poi gli operai hanno deciso di occupare la rotonda che co0nvoglia il traffico da e verso il casello dell’autostrada.

L’elenco delle ragioni di questa ennesima mobilitazione è scritto nella rivendicazione unitaria della giornata di protesta. A cominciare dal primo obiettivo: “La difesa dell’occupazione e delle prospettive industriali del sito di Agrate”. Sindacati e lavoratori ritengono “l’intenzione del governo di vendere la quota pubblica delle azioni di STM deleteria per il futuro occupazionale nel sito”, chiedono “che l’investimento sui 12 pollici, già in forte dubbio per il 2017, sia anticipato per mantenere la competitività del sito”, considerano “ingiusta la decisione di Micron di ridimensionare le sue attività in Italia dopo aver portato via le conoscenze ed i prodotti”. La protesta richiama infine la dirigenza di St e il governo ad “assumersi tutte le responsabilità per aver abbandonato il progetto Numonyx e gli investimenti ad esso legati”, e ritiene “indegno l’atteggiamento rapace con cui Micron sta gestendo il suo rapporto coi dipendenti italiani. Atteggiamento aggravato dalla sprezzante superbia con cui Micron ritiene di poter realizzare i suoi progetti incurante dei lavoratori e delle lavoratrici, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni”.