Scaccabarozzi (Cisl Monza Brianza e Lecco): “Contratti di qualità e servizi adeguati per migliorare il lavoro”

Il segretario generale della Cisl MOnza Brianza e Lecco: "Occorre promuovere e rivendicare il lavoro buono e dignitoso"
Mirco Scaccabarozzi
Mirco Scaccabarozzi Annamaria Colombo

In un periodo contrassegnato da crisi globali e continue emergenze anche il compito del sindacato non è dei più facili. Ne è convinto Mirco Scaccabarozzi, segretario generale Cisl Monza Brianza Lecco. “Il nostro compito – afferma – è rispondere ogni giorno alle esigenze di tutela di cittadine e cittadini, lavoratrici e lavoratori. Cresce la difficoltà nel rimodulare la condizione di giustizia sociale percepibile dalla nostra gente che negli ultimi decenni ha visto aumentare le diseguaglianze”.

La Cisl MB: “Occupati in crescita, occorre promuovere il lavoro buono e dignitoso”

A fronte della crescita del numero degli occupati in tutto il paese, Scaccabarozzi ritiene che la centralità del ruolo della Cisl sia: “promuovere e rivendicare il lavoro buono e dignitoso”. L’aumento quantitativo, rileva il segretario: “non è stato accompagnato da un miglioramento della qualità del lavoro, tanto da portare fenomeni come il lavoro povero al centro del dibattito politico e sindacale”. E non è nemmeno aumentata la sicurezza sul lavoro come indicato dall’incremento degli infortuni gravi e mortali.

Allo stesso tempo, è sempre più evidente l’impatto delle dinamiche demografiche negative, con indici di invecchiamento in costante crescita che preannunciano per il prossimo futuro un calo drastico della popolazione in età attiva, con conseguenze rilevanti sulla tenuta del nostro sistema produttivo e sulla tenuta e sostenibilità del welfare pubblico.

La Cisl MB: “Serve ampliare la base democratica nel mondo del lavoro”

“Un simile scenario-riprende Scaccabarozzi– impone con urgenza l’adozione di adeguate e concrete contromisure, un’azione concertata e condivisa da parte di tutti”. Per la Cisl resta centrale: “l’ampliamento della base democratica nel mondo del lavoro in termini di partecipazione dei lavoratori, garanzia per uno sviluppo responsabile e sostenibile delle nostre comunità”. Il segretario si sofferma anche sul rilancio e la valorizzazione del lavoro delle donne.

La Cisl Mb e il lavoro: “A Monza gap occupazione maschile e femminile supera il 12%, come ridurlo”

A Monza il gap tra il tasso di occupazione maschile e quello femminile supera il 12%. “Occorre puntare su formazione e potenziamento delle competenze, per evitare alle donne di essere condannate a un lavoro povero e poco qualificato-rileva il segretario-attivare coraggiose politiche di conciliazione tra vita privata e vita lavorativa, sostenendo quella contrattazione virtuosa che in Provincia vede già molte buone pratiche messe in campo. E poi sono necessari servizi di welfare diffusi per supportare il lavoro di cura di minori, anziani non autosufficienti e persone con disabilità ancora troppo spesso in capo alle donne”.

A livello locale, secondo Scaccabarozzi, sarà fondamentale: investire sull’attrattività del territorio, dotandosi di elementi capaci di richiamare nuove energie, nuove professionalità e competenze e di trattenere i nostri giovani convincendoli a costruire qui il loro progetto di vita. Essere attrattivi vuol dire proporre contratti di qualità, che premino impegno e competenze, ma anche  avere servizi territoriali adeguati: dall’alloggio ai trasporti pubblici, dai servizi sanitari al welfare”.