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Produzione industriale lombarda: torna la domanda interna, in crescita quella estera

I dati del secondo trimestre 2025 fotografati dall'Osservatorio congiunturale di Unioncamere Lombardia
MONZA CONTAINERS EXPORT
Container: Lombardia bene nelle esportazioni Fabrizio Radaelli

Il mare dell’economia è molto mosso, ma nel secondo trimestre 2025 il vascello del sistema produttivo regionale prosegue sulla rotta fissata. La produzione industriale lombarda, infatti, archivia una crescita dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. Pure l’artigianato, in maniera più contenuta (0,2%) resiste alla tempesta. Dati ottenuti in un contesto tuttora incerto e condizionato da forti tensioni geopolitiche. Il momento è «fotografato» dall’Osservatorio congiunturale di Unioncamere Lombardia. Secondo quest’ultimo, l’incremento della produzione è accompagnato anche un aumento di fatturato dello 0,5%. “A sostenere l’espansione – precisa Unioncamere – è soprattutto la ripresa della domanda interna (+0,5%,) affiancata da una domanda estera in crescendo rispetto al già positivo andamento del trimestre precedente. La rinnovata facilità di accesso al credito poi, in particolare per le imprese più strutturate, ha contribuito a incentivare gli investimenti e a rafforzare il mercato”.

Lombardia, Unioncamere dà i numeri del sistema produttivo nel secondo trimestre 2025

“Le imprese indicano come principali driver di crescita per i prossimi mesi la riduzione dei costi delle materie prime e la progressiva ripresa dei consumi domestici. Si riduce ancora il ricorso alla cassa integrazione, in particolare nei settori che nei trimestri scorsi avevano mostrato maggiori difficoltà. Tra i più dinamici, spiccano i minerali non metalliferi (ad.es vetro, prodotti refrattari, ceramica, cemento, calce, gesso) con una crescita annua della produzione del 7% ,ancora trainati dalle buone performance del settore edile, seguiti da abbigliamento e pelli-calzature, in ripresa dopo una fase prolungata di contrazione. All’opposto, il settore più in difficoltà rimane quello del tessile con cali consistenti su tutti gli indicatori. Anche gomma-plastica, carta-stampa e mezzi di trasporto, evidenziano performance negative, questi ultimi soprattutto in relazione agli ordini esteri”.

Unioncamere e i dati lombardi, l’assessore Guidesi: “Ora importante consolidare la ripresa”

«Bene i dati della manifattura lombarda – precisa Guido Guidesi, assessore regionale allo sviluppo economico -, rappresentano un segnale positivo, anzi molto positivo. Adesso è importante consolidare la ripresa, sperando che la situazione geopolitica internazionale migliori, ripristinando così un clima di fiducia nel futuro» .«In una fase di grande instabilità, le imprese lombarde, in controtendenza rispetto all’andamento nazionale ed europeo – commenta Giuseppe Pasini, presidente di Confindustria Lombardia -, mostrano di sapere cogliere i mutamenti adattandosi ai nuovi scenari. In attesa di conoscere gli effetti delle politiche tariffarie statunitensi sulle filiere lombarde, a preoccupare gli imprenditori sono l’irrisolto nodo del caro energia e della sicurezza energetica, oltre alla prolungata crisi della Germania (-0,3% PIL rispetto al trimestre precedente)».