Om, sciopero davanti ai cancelli Solidarietà di Lesmo e Camparada

C’è la cassa integrazione straordinaria per dodici mesi, ci sono stipendi arretrati per 3 mesi e lo spettro dell’apertura di una nuova azienda. Questa è la situazione a dir poco complicata per i 63 dipendenti delle Officine Meccaniche di Lesmo, che venerdì mattina si sono trovati davanti allo stabilimento di via Delle Officine per scioperare.
Gli amministratori di Lesmo e Camparada a colloquio con i rappresentanti dei lavoratori della Om
Gli amministratori di Lesmo e Camparada a colloquio con i rappresentanti dei lavoratori della Om

C’è la cassa integrazione straordinaria per dodici mesi, ci sono stipendi arretrati per 3 mesi e lo spettro dell’apertura di una nuova azienda. Questa è la situazione a dir poco complicata per i 63 dipendenti delle Officine Meccaniche di Lesmo, che venerdì mattina si sono trovati davanti allo stabilimento di via Delle Officine per scioperare. L’impresa produttrice di macchinari per fabbricare cavi di acciaio ha problemi di liquidità, ma qualche commessa è stata eseguita fino a pochi giorni fa. Venerdì mattina le tute blu si aspettavano di veder arrivare il cliente per ritirare l’ultimo lotto di produzione dell’Om, ma non si è presentato nessuno. Il sit – in è andato avanti lo stesso. “Vogliamo innanzitutto chiarezza sulle prospettive future – ha detto il delegato Rsu Giuseppe Perego – e soprattutto che ci vengano pagato gli stipendi di maggio, giugno e luglio”. Inoltre gli stessi operai hanno riferito che mentre Om sta fallendo è già stata fondata un’altra azienda che potrebbe prendere il suo posto. Al presidio hanno preso parte anche i sindacati con Elena Dorin di Fiom Cgil, il vicesindaco di Lesmo Marco Fumagalli e il sindaco di Camparada Giuliana Carniel.