Esiste dal 1955 e ora sbarca anche a Monza, nella sede della Cisl, per aiutare chi è disoccupato a trovare un lavoro. Lo Ial (Innovazione apprendimento lavoro) dal 12 gennaio ha uno sportello anche per la Brianza con il quale, sfruttando strumenti come la dote unica lavoro o garanzia giovani, aiuta chi non ha un impiego ad attivare percorsi per qualificarsi professionalmente aumentando così le possibilità di ottenere un posto.
Un ruolo che l’ente promosso dalla Cisl sta svolgendo egregiamente visto che a livello regionale può vantare una percentuale di ricollocazione delle persone del 47%, ben superiore alla media degli altri soggetti che in Lombardia si occupano di questo aspetto, che si ferma al 20%.
«Alle persone offriamo una formazione specifica per riqualificarsi – dice Barbara Guardamagna, responsabile Ial per Milano e Lecco e ora anche per Monza – un pacchetto di offerte studiate in base al mercato del lavoro».
Formazione che si rivolge a chi ha perso (o non ha) un lavoro ma che viene promossa anche nelle aziende in crisi, con corsi gratuiti sostenuti dalla Regione.
A Monza è già partito un progetto di rete con Afol e agenzie per il lavoro che riguarda 35 lavoratori del comparto energia alcuni dei quali seguono un corso di addetto alla logistica con il quale si consegue il patentino per usare il muletto. I corsi per qualificare professionalmente le persone sono diversi. I settori in cui oggi la ricollocazione riesce meglio sono quelli amministrativi (paghe e contributi) ma vanno bene anche gli addetti al magazzino, anche se Ial propone anche cose diverse come il corso per segretaria di studio medico. Allo Ial monzese in queste prime settimane si sono presentate 15 persone.
«Quando vengono da noi – spiega Guardamagna – le persone spesso sono arrabbiate, aggressive. “Mi devi trovare lavoro” – dicono – Tante volte bisogna calmarle e poi cercare di instradarle».
Il problema, spesso, è trovare le motivazioni giuste, sia per gli over 50 che per i ventenni, non sempre pronti a cogliere le occasioni che si presentano loro.
Una nota dolente condivisa anche da Giovanni Agudio, dello Sportello lavoro Cisl: «Il primo aspetto da curare, soprattutto per chi ha perso il lavoro, è proprio quello motivazionale. Trovo, comunque, più demotivati i 25enni rispetto ai 50enni».
Lo Sportello lavoro Cisl si è occupato in un annodi 400 dichiarazioni di immediata disponibilità (al lavoro ndr) e di 1453 dimissioni volontarie che ora vanno comunicate online. Segno, quest’ultimo, di dinamicità del mercato del lavoro, anche se spesso le condizioni offerte non sono il massimo.
Lo Sportello Ial è aperto nella sede Cisl di via Dante da lunedì a venerdì con gli orari 8.30-12.30 e 14.30-16. Info: 039 2399252 o sede.monza@ialombardia.it.