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Monza: Icar, il Tribunale di Milano dichiara il fallimento. Nominati tre curatori

Incontri serrati coi sindacati per definire l’esercizio provvisorio.I 170 dipendenti sono in cassa integrazione straordinaria.
Sciopero lavoratori Icar
Sciopero lavoratori Icar Fabrizio Radaelli

Per la Icar, azienda monzese di apparati elettrici di grande potenza, si apre la strada del fallimento. Il Tribunale di Milano ha accettato l’istanza di fallimento presentata dal liquidatore e ha nominato quindi ben tre curatori fallimentari.

Per i 170 lavoratori nelle due sedi di Monza e di Villa d’Adda si tratta di un nuovo choc dopo la richiesta, la settimana scorsa, da parte dell’azienda, di continuare a lavorare nonostante lo stipendio di luglio fosse già bloccato ai fini del fallimento. I lavoratori devono ancora ricevere gli stipendi di novembre 2020 , di marzo 2021 e il premio di produzione 2021.

Ma ora con la procedura fallimentare tutto cambia. Tra le prime decisioni che i curatori dovranno prendere ci sono le modalità per proseguire l’esercizio provvisorio e la voltura formale della cassa integrazione straordinaria da “Icar in liquidazione” a “Icar in fallimento”.

Fitti colloqui sono in corso in questi giorni con le controparti sindacali. Da mesi ormai la icar era in difficoltà finanziaria anche se, paradossalmente, il lavoro non mancava (sia pure per solo metà del personale) grazie ad alcune commesse tra cui una importante da parte della Philips (defibrillatori).