Due ore di sciopero con assemblee martedì 28 gennaio alla Flowserve Valbart di Mezzago: la multinazionale ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 60 lavoratori su 175 dipendenti.
L’azienda che opera nel settore dell’ Oil&Gas con la produzione e commercializzazione di valvole a sfera ha registrato negli ultimi anni una forte contrazione del fatturato e degli ordinativi, legati alla crisi del prezzo del petrolio, alla mancata diversificazione e alla poca marginalità sulla vendita dei sui prodotti, che hanno fatto registrare negli ultimi due anni una perdita operativa di quasi 10 milioni. Un fulmine a ciel sereno per i 175 lavoratori e lavoratrici dell’azienda di Mezzago.
“L’azienda negli incontri che si sono svolti nel corso del 2019, mai ha evidenziato problemi di saturazione produttiva” – spiega Adriana Geppert della FIOM CGIL Monza e Brianza –, anzi l’azienda ha continuato ad assumere personale anche nel corso del 2019. Solo alla fine dell’anno scorso ha manifestato, durante un incontro sindacale, preoccupazioni e difficoltà sull’andamento economico aziendale e criticità sui costi, ma sicuramente non ci aspettavamo una situazione dei conti così drammatica”.
La Fiom Cgil auspica l’uso di ammortizzatori sociali per dare il via a un piano di riorganizzazione. Venerdì 31 gennaio si svolgerà l’incontro chiesto dal sindacato.