In Italia sono stati oltre 17.600 i lavoratori stranieri non stagionali che hanno perso il posto rispetto al 2012. Erano 60.570, sono diventati 42.960. Di loro, 500 lavorano nella provincia di Monza e Brianza dove le assunzioni si sono ridotte in modo consistente: nel 2012 erano 690 le assunzioni non stagionali di personale immigrato. I 500 che trovano occupazione stabilmente rappresentano il 10,3% degli assunti in provincia. La contrazione della domanda di lavoratori immigrati va di pari passo con la crisi occupazionale che attraversa l’economia italiana. Di questo sono convinti a Unioncamere che ha effettuato l’indagine nella quale è emerso un crollo delle richieste da parte delle imprese nell’ordine del 29%. «I dati – conferma Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere – sono una preoccupante conferma della crisi dei servizi e di quello delle costruzioni, fortemente legati al mercato interno e in cui la forza lavoro assicurata dagli immigrati rappresenta ormai un elemento strutturale e spesso qualificato».
Meno assunti tra gli immigratiIn Brianza saltati 190 posti
L’indagine di Unioncamere rivela il calo delle richieste delle imprese nell’ordine del 29%. A livello nazionale sono saltati quasi 18mila posti tra i lavoratori assunti nel corso del 2013.
