L’uomo che fa nuove le facciate: Adriano Milesi compie novant’anni

Da settant'anni l'artigiano e imprenditore è alla guida dell'impresa di Monza che ha pulito edifici come la tinteggiatura delle sale del Museo del Duomo o l'interno della chiesa di San Gerardino
Adriano Milesi festeggia i suoi novant’anni in compagnia della figlia Monica e del figlio Simone

Adriano Milesi ha compiuto novant’anni. Il fondatore dell’azienda che porta il suo nome e che da sette decenni imbianca, colora, abbellisce e ripulisce pareti e facciate degli edifici, ricorda ancora i suoi inizi, a Erve, alle pendici del Resegone, quando di anni ne aveva appena 14.

«Lavorava come garzone nei laboratori di manutenzioni dei maestri d’arte, allora si chiamavano così – racconta il figlio Simone seconda generazione alla guida dell’azienda insieme alla sorella Monica -. Ha lavorato per altri fino a quando è diventato maggiorenne, poi ha aperto la sua attività». Ed è iniziata la storia della Milesi Adriano. Così si chiamava la piccolissima impresa aperta proprio a Erve. Il suo mezzo di trasporto era la bicicletta. «Caricava la latte di vernice che gli servivano per imbiancare e scendeva a Lecco. Qualche volta pur di non riportarsi il peso delle latte anche al ritorno proponeva ai clienti di imbiancare qualche stanza in più, ovviamente allo stesso prezzo concordato».

A Erve ha conosciuto quella che sarebbe diventata sua moglie e con lei ha deciso di trasferirsi a Monza. Da allora il quartier generale è sempre stato nel quartiere di San Biagio. All’inizio usò una parte della Cascina Cappelletti di via Cavallotti, di proprietà di parenti alla lontana della moglie, come magazzino, poi il trasferimento in quella che ancora oggi è la casa della Milesi srl: via Oslavia.

Una presenza così importante e longeva che l’allora circoscrizione 5 conferì ad Adriano e alla sua impresa il Sanbiagino d’oro, come azienda attenta al sociale e impegnata nella promozione della cultura. Negli anni Ottanta l’azienda si amplia iniziando a lavorare anche con imprese di costruzioni, e proponendo lavori alle facciate degli stabili oltre alle imbiancature.

Oggi l’azienda di famiglia è diventata Milesi srl. Adriano è ancora il presidente e il legale rappresentante. «Ogni sera passo da lui per raccontargli come è andata la giornata e quali lavori stiamo facendo», continua Simone.

L’impegno, la cura e la dedizione al lavoro e al cliente sono da sempre la cifra dell’azienda. «Ogni cantiere è un’opportunità per dimostrare che l’artigianalità non è solo un modo di fare ma un modo di essere». Negli anni l’azienda si è evoluta così come i materiali impiegati. «Quello che non è cambiato è la cura che mettiamo in ogni dettaglio e per ogni cliente».

Portano la firma del team Milesi la riqualificazione dei palazzi intorno a piazza di San Pietro martire, la tinteggiatura delle sale del Museo e tesoro del duomo di Monza, l’interno della chiesa di San Gerardino, ma anche una delle residenze a Doha dele, e poi alcune ville di proprietà di Silvio Berlusconi a Casatenovo e Merate.

Eppure è la normalità il campo d’azione quotidiano del team di Milesi. «Mettiamo la nostra professionalità e la nostra esperienza lunga settant’anni al servizio di chi ha grandi ville a molte possibilità così come di quanti devono semplicemente imbiancare la cucina o il soggiorno. Ogni lavoro eseguito è una promessa fatta al cliente».

Lavoro ma anche Promozione culturale. È nata così l’esperienza del Milesi Lab, un luogo di sperimentazioni e nuove tecniche ma anche e soprattutto di incontro culturali. Come i progetti di alcuni street artist a Milano, realizzati in collaborazione con l’azienda.

Milesi è stato per diversi anni sponsor tecnico delle Pulizie di Primavera, e oggi gestisce per conto del Comune di Monza l’appalto per il decoro urbano (che contempla anche l’intervento all’arengario deturpato dalle scritte). Ed è tra i soci fondatori di MB Circle.

Per i suoi primi settant’anni l’azienda ha lanciato il suo nuovo sito (impresamilesi.com), pronta a scrivere nuovi capitoli della sua storia grazie alla terza generazione.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.