Lombardia, tavolo per St e Micron Pressing su Letta con i sindacati

La catena delle istituzioni italiane riunita a palazzo Lombardia per discutere di St e Micron. Roberto Maroni ha aperto un tavolo di confronto tra Governo e rappresentanze sindacali delle due multinazionali per scongiurare ogni pericolo per l’occupazione nei due stabilimenti brianzoli.
I dipendenti della St
I dipendenti della St

“Abbiamo voluto direttamente coinvolgere il Governo circa le preoccupazioni dei nostri territori sul rischio di una riduzione di investimenti sul territorio brianzolo, che penalizzino la ’Silicon Valley lombarda’ e le imprese ad alto contenuto tecnologico. Vogliamo che gli investimenti continuino e il Governo tuteli quella che è una struttura d’eccellenza, non solo a livello lombardo o italiano, ma mondiale”.

Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al termine dell’incontro avuto questa mattina a Palazzo Lombardia, insieme all’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, con il rappresentante del Governo, il sottosegretario Maurizio Martina, e le rappresentanze sindacali di Micron e STMicroelectronics, circa il futuro degli impianti brianzoli.

“Ho voluto organizzare questo incontro – ha rimarcato il presidente – tra le rappresentanze sindacali di Micron e STMicroelectronics e il sottosegretario Maurizio Martina in rappresentanza del Governo, che è socio di Stm tramite il ministero dell’Economia e Finanze, su richiesta del sindacato, per sottoporre al Governo le preoccupazioni che il sindacato ha espresso, e che io condivido, sul rischio di una possibile riduzione degli investimenti degli impianti in Brianza a favore della Francia o di altre Regioni. Per questo, per scongiurare questo rischio, ho voluto organizzare questo incontro e il sottosegretario Martina ha confermato che informerà il presidente Letta di queste nostre preoccupazioni. Chiaramente seguiremo da vicino, insieme all’assessore Aprea, gli sviluppi della situazione”.