«Per stare al passo dei cambiamenti dobbiamo rassegnarci a cambiare noi stessi». Piero Bassetti, lucidissimo dall’alto dei 94 anni che compirà il 20 dicembre, al convegno Lombardia 2030 ha rotto gli schemi di una narrazione che vuole la Lombardia tra le locomotive d’Europa.
Lombardia 2030, Piero Bassetti ha spronato politici e imprenditori
Il primo presidente della Regione, che ha guidato dal 1970 al 1974 e che nel 1997 ha fondato l’osservatorio politico Globus et Locus, ha spronato politici e imprenditori a svecchiare lo Stato e a innovare tenendo ben dritto il timone verso l’Europa in modo da poter affrontare il futuro con nuove prospettive.
«La Lombardia – ha affermato – deve rendersi conto che non è il centro del mondo: nelle classifiche europee è al 134° posto tra le regioni, l’Emilia Romagna è al 137°» ma ha un tasso di innovazione superiore mentre gli altri territori italiani sono più indietro.
Lombardia 2030, Piero Bassetti: «Il mondo ci sfida in ogni occasione»
«Dobbiamo porci il problema – ha ammonito – senza trionfalismi e senza illuderci di essere in una posizione privilegiata in quanto i dati» richiamano tutti alla realtà. Per cercare di competere con le aree più avanzate sotto il profilo dello sviluppo economico e industriale occorre collaborare con le altre regioni, soprattutto quelle del Nord Italia «che si avvicinano alle prestazioni della Lombardia». «Dobbiamo combattere – ha constatato Bassetti – per stare nel mondo che ci sfida in ogni occasione, in qualche caso anche con la guerra».
Lombardia 2030, Piero Bassetti: elementi positivi e critici
L’ex presidente della Regione ha analizzato gli elementi positivi e quelli critici che frenano la corsa del nostro Paese: «Abbiamo – ha spiegato – un sistema delle imprese forte e un sistema dello Stato debolissimo e ostativo: dobbiamo rifarlo attorno al Pnrr, dobbiamo risolvere il problema delle istituzioni centrali con la consapevolezza e la responsabilità che l’unità va cercata nell’Europa».
Nel risveglio della Lombardia potrebbe avere un ruolo anche la borghesia che da tempo ha perso la propensione al rischio che l’ha caratterizzata per parecchi decenni: «Il metaverso e il digitale – ha spronato l’anziano politico dallo spirito e l’entusiasmo di un giovane – ci sfidano a osare».
Lombardia 2030, Piero Bassetti: dialogo con Planet Farms di Cavenago
Bassetti, in una sorta di confronto generazionale, ha dialogato con Luca Travaglini, cofondatore della Planet Farms che a Cavenago produce in strutture verticali insalate a impatto ambientale zero, che arrivano sugli scaffali dei supermercati già confezionate.
«Noi – ha commentato – abbiamo rivoluzionato il concetto di agricoltura». In Italia, ha aggiunto, non è semplice fare innovazione in quanto gli imprenditori si devono scontrare con pregiudizi e leggi perché, a differenza di quanto accade in altre nazioni, «si può fare solo quello che è normato».
«Dobbiamo – ha proseguito – saper dirottare risorse e talenti verso nuove prospettive: abbiamo la responsabilità di non perdere le opportunità» date dalle sfide del momento e dal Pnrr.