Lissone, la Brugola OEB sceglie le piantagioni di Forever Bambù per diventare carbon neutral

Nei prossimi 3 anni, acquisterà infatti i diritti di compensazione di sei ettari di foreste per un totale sequestro di CO2 di 1.566 tonnellate all’anno, mettendo in atto una serie di azioni per garantire la sostenibilità.
Il sito della Brugola a Lissone
Il sito della Brugola a Lissone Gianni Radaelli

La Brugola OEB, storica azienda dell’automotive brianzolo leader nel settore delle viti critiche e dei componenti di fissaggio si allea con Forever Bambù holding della green economy e leader europeo nella piantumazione del bambù gigante per ridurre le emissioni di CO2 e diventare carbon neutral.

L’azienda fondata nel 1926 a Lissone da Egidio Brugola, inventore dell’omonima vite, aderirà al progetto Forever Zero CO2 creato per ridurre o azzerare l’impatto ambientale ed essere carbon neutral, grazie all’assorbimento di CO2 delle sette foreste di bambù dell’azienda in Italia (per un totale di 200 ettari). Brugola, nei prossimi 3 anni, acquisterà infatti i diritti di compensazione di sei ettari di foreste di Forever Bambù, per un totale sequestro di CO2 di 1.566 tonnellate all’anno.

L’azienda sta sostituendo 25 tonnellate di bobine di carta con panni tecnici ecosostenibili e riutilizzabili – abbattendo dell’80% l’utilizzo della carta –, recuperando litri di emulsione composta da olio e acqua, necessari e derivati dal processo di produzione delle viti, riducendo del 15% utilizzo di oli. Infine, grazie a nuovi compressori inverter, nello stabilimento OEB1 otterrà un risparmio energetico altissimo con il 40% in meno sui consumi per la produzione di aria.

Le azioni messe in atto per garantire la sostenibilità dell’impresa non sono finite qui: si va dalla riduzione dell’utilizzo della plastica (passando, ad esempio, da un consumo di 207 tonnellate attuali ad un consumo di circa 50 tonnellate, due terzi delle quali di plastica rigenerata), alla sostituzione delle bottigliette di plastica con distributori automatici di acqua, all’eliminazione di tutti i bicchieri e palette per il caffè in plastica sostituiti con bicchieri in carta ecosostenibile. Rinnovata l’illuminazione con lampadine a led per abbassare i consumi di elettricità e ridurre le emissioni di CO2.

“La volontà di aderire al progetto Forever Zero CO2 di Forever Bambù è uno step coerente con il nostro impegno green, sia nei piccoli gesti che nelle grandi azioni di efficientamento di un’impresa meccanica. – spiega Jody Brugola, Presidente e Amministratore Delegato dell’azienda – L’adesione al progetto di Forever Bambù ci permetterà, entro il 2023, di compensare le emissioni di CO2 di una parte degli impianti in Italia, un impegno importante che assumiamo anche come modello per le altre imprese del nostro settore”.

Il bambù gigante, che ha 100 anni di vita media, è in grado di sequestrare fino a 229 kg di CO2 all’anno, 36 volte più di una qualsiasi altra pianta (un ettaro di bambù gigante equivale quindi a 36 ettari di un bosco misto in termini di assorbimento di carbonio). Con Forever Zero CO2 è possibile cedere la capacità di assorbimento di CO2 dei bambuseti di Forever Bambù alle realtà produttive che invece la emettono.

“Siamo contenti che un’eccellenza mondiale come Brugola abbia scelto Forever Zero CO2 per compensare le proprie emissioni – commenta Emanuele Rissone, Presidente e fondatore di Forever Bambù – come Brugola, anche noi di Forever Bambù poniamo al centro delle nostre attività l’importanza di salvaguardare e tutelare l’ambiente, grazie ai nostri 200 ettari di bambù. Proprio per i nostri intenti comuni siamo certi che la collaborazione con Brugola sia estremamente positiva e proficua da entrambe le parti”.