L’aspetto positivo della crisi c’è, e riguarda il mondo del volontariato. Una indagine dell’ufficio studi della Camera di commercio di Monza ha rivelato che con l’inizio della crisi un imprenditore lombardo su cinque ha iniziato o incrementato l’attività di volontariato. A Monza la media – 15,7% – è leggermente inferiore e tuttavia il 5,6% ha iniziato da poco il suo impegno. Gli imprenditori brianzoli che non hanno fanno alcuna attività di volontariato sono il 68%, meno che a Milano o nella media regionale. L’esito dell’indagine è stato rivelato nel corso della presentazione della Giornata della cooperazione organizzata nella sede dell’ente camerale. La Giornata della cooperazione è in programma per venerdì 31 maggio 2013 dalle 9 a Cascina Cantalupo, in viale Sicilia a Monza. Nel pomeriggio, durante il seminario ’La funzione socioeconomica della cooperazione in Brianza’ sarà presentato il volume ’Oltre la retorica. La ’buona cooperazione’ nel territorio di Monza e Brianza’. In provincia di Monza e Brianza le cooperative sono 819 : l’1,6% in più rispetto al 2009. Il 74% si concentra nel settore dei servizi, con una rilevanza nel trasporto e magazzinaggio (14,5%) e del noleggio, agenzie di viaggio e altro (12,2%) . «Da noi – dice Roberto D’Alessio, coordinatore del comitato Confcooperative di Monza e Brianza – la cooperazione gioca un ruolo sostanziale sociale e certamente contribuisce al benessere e alla coesione del territorio e concorre alla creazione di ricchezza e occupazione oltre a promuovere al tempo stesso la tutela dei propri interessi secondo principi di reciprocità, al di là di ogni particolarismo». Anche Carlo Edoardo Valli ha riconosciuto la valenza della cooperazione perché «rappresenta una preziosa risorsa per la definizione dell’identità del territorio e per soddisfare le esigenze del mercato del lavoro».