L’idea dalla Brianza per rivoluzionare la schiscetta con l’onigiri giapponese

Una startup per rivoluzionare la pausa pranzo dei milanesi: con l’Onigiri mania dopo schiscetta, fast food e street food. L’idea di due ragazzi di Seregno e Cesano Maderno che hanno avviato un
Start up Onigiri mania
Start up Onigiri mania

C’era una volta la schiscetta, con il pranzo portato da casa. Poi hanno preso piede i fast food, poi lo street food. Ora l’idea di due ragazzi brianzoli, Simone Garofalo di Seregno e Riccardo Corbetta di Cesano Maderno, è di rivoluzionare la pausa pranzo dei milanesi. Grazie al giapponese onigiri, «polpetta di riso ripiena di carne, pesce o verdure, guarnita con una foglia di alga nori e che può essere consumata anche in piedi o camminando. Insomma, un pasto pratico (come piace ai milanesi, ndr) come un sandwich, ma molto più salutare, a basso costo, adatto ad ogni situazione» spiegano.


Simone e Riccardo (diploma all’alberghiero di Don Gnocchi di Carate Brianza, iscritti al secondo anno rispettivamente di Psicologia ed Economia e commercio) grazie all’appoggio di Officina Giovani della Cgil hanno lanciato la startup Onigiri Mania e una campagna di crowdfunding: «Attraverso canali social, merchandise, tra cui peluches e magliette, catering e vendita diretta al cliente creeremo un marchio originale e riconoscibile».
Onigiri Mania si sta già facendo conoscere sul web attraverso le pagine Facebook e Instagram e, soprattutto, tramite il portale Produzioni dal basso dove i due giovani brianzoli hanno caricato il loro progetto spiegandone le potenzialità e stanno cercando i primi finanziatori.

Finora sono stati raccolti 2.585 euro: «L’obiettivo – spiega Simone – è di arrivare a 50mila euro per acquistare un food truck e avviare l’attività. Stiamo contattando imprenditori, consorzi per fidi, banche. Non è facile avere credito per due ventenni. Il marchio l’abbiamo già registrato, speriamo di poter essere pronti per ottobre». Per presidiare le piazze milanesi giusto all’apertura dell’anno accademico.