C’era anche l’ambasciatore svedese in Italia Jan Björklund a inaugurare giovedì pomeriggio il nuovo Service Centre di Alfa Laval, un centro di assistenza all’avanguardia che costituisce il primo polo per il ricondizionamento di decanter e separatori per l’area del Sud Europa dell’azienda presente in Italia da oltre un secolo.
“Italiani e svedesi hanno diversi punti in comune – ha sottolineato il diplomatico – hanno una forte vocazione industriale e grandi competenze. Siamo molto orgogliosi di questo nuovo traguardo di Alfa Laval, una delle aziende svedesi storicamente presente in Italia, e insieme, svedesi e italiani perseguiamo l’obiettivo di favorire l’utilizzo di energia pulita, promuovendo lo sviluppo di prodotti e servizi a tutela dell’ambiente”.
“Con circa 15.000 ore di lavoro, 20 aziende e oltre 100 persone coinvolte nella progettazione e realizzazione, il nuovo Service Centre di Monza rappresenta uno dei principali investimenti di Alfa Laval in Italia negli ultimi anni – ha dichiarato Renata Vachova, da febbraio Managing Director Alfa Laval Adriatic e Cluster President Alfa Laval Sud Europa Alfa Laval – Inoltre con questo nuovo e moderno centro di assistenza a Monza, rafforziamo in modo significativo la nostra presenza in Italia e in Europa meridionale”.
Presenti al taglio del nastro anche il sindaco Dario Allevi e l’assessore al Commercio Massimiliano Longo in rappresentanza del comune di Monza e il vice sindaco di Muggiò Michele Testa che hanno sottolineato il profondo legame tra l’azienda e il territorio.
“Il Service Centre di Monza ci permette di essere più vicini ai nostri clienti nel corso dell’intero ciclo di vita dei componenti laddove i separatori sono fondamentali per la produzione. E di continuare a sviluppare la nostra offerta prodotti in una varietà di settori come, a esempio, per citarne alcuni, il farmaceutico, food & beverage, e trattamento delle acque reflue – ha precisato Giovanni Rossi, Service Division Manager Alfa Laval Adriatic – Con il nostro nuovo centro di assistenza saremo in grado di supportarli più velocemente e al meglio, quando sono necessari interventi di assistenza che non possono essere eseguiti in loco”.