In blu, a caratteri cubitali, la scritta “Philips” si distinguerà da via Borgazzi a Monza ancora solo per qualche mese. Chiude i battenti il quartier generale monzese della multinazionale leader a livello mondiale nel settore elettronico: lascerà il capoluogo della Brianza per trasferirsi a Milano, negli spazi di viale Sarca 235, dove gli uffici, all’avanguardia, saranno operativi a partire dal marzo 2018. Con il trasloco della cittadella di via Casati, per Monza si chiude un’epoca.
Per quanto il trasferimento degli “head quarters” fosse nell’aria già da anni – il Cittadino ne aveva ventilato l’ipotesi nel 2010 – la sua conferma, ora, arriva come un fulmine a ciel sereno.
«Una decisione ormai improrogabile – spiega Roberto Lisot, che in Philips Italia è responsabile real estate – che nasce dalla necessità di spostarci in una struttura più moderna: per quanto l’edificio di via Casati negli anni si sia dimostrato più che flessibile, in grado di soddisfare le più svariate esigenze, ormai ha fatto la sua storia».
Una storia che nasce nel 1946, anno in cui viene costruito: «Inizialmente ospitava reparti produttivi – prosegue Lisot – si producevano valvole, condensatori e resistenze. Del 1975 la sua chiusura e degli anni seguenti una ristrutturazione, che ha portato alla sua riapertura nel 1992, questa volta come centro direzionale, che coordina le attività di Philips in Italia, in Grecia e in Israele». In via Casati ha trovato spazio, in questi anni, anche lo staff tecnico.
La cittadella, un’area di 26mila metri quadri, adesso è in vendita – o in locazione: le sue caratteristiche sono elencate sia sul sito di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, nella sezione “Immobili in vetrina”, sia sul sito dell’agenzia immobiliare Gabetti, incaricata di seguirne le trattative dalla multinazionale.
“Il complesso immobiliare – si legge online – ha una superficie complessiva di circa 26.000 mq di cui ad uso uffici circa 20.500 mq. sviluppata su tre edifici con frazionabilità da concordarsi. Il progetto di ristrutturazione completa, prevede la trasformazione del complesso in grado A. Completano l’offerta 300 posti auto. Disponibilità: 6/18 mesi dalla firma a seconda dell’edificio e delle finiture. Classe energetica: B”.
«Sarebbe bello veder realizzato – prosegue Lisot – una sorta di “campus” multiuso, pronto ad accogliere coworking e laboratori artigiani, attività di retail e, perché no, anche bar e ristoranti. Si tratta di una grande opportunità per il quartiere di San Rocco», che tra i suoi punti di forza ha sicuramente quelli di essere vicino tanto alla stazione di Monza, quanto a quella di Sesto e di trovarsi a due passi dalla futura fermata della metropolitana di Bettola, crocevia di rossa e lilla.
«Il mondo del lavoro e l’economia cambiano a grandi velocità: ora, Philips ha bisogno di spazi più moderni, dove far lavorare al meglio i suoi dipendenti. Monza in passato ha vissuto l’era dei cappellifici e delle tessiture: anche Philips, tra qualche mese, entrerà a far parte della sua storia».