I redditi di Monza e Brianza nel 2018 valgono 15 miliardi di euro lordi

GUARDA Tutti i dati - Il Ministero delle finanze comunica i dati delle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2018: a Monza e Brianza sono 15 miliardi lordi. E Vedano è sempre in testa.
I redditi dichiarati nel 2018
I redditi dichiarati nel 2018

Resta inavvicinabile Vedano al Lambro, che si conferma anche quest’anno il comune più ricco della provincia di Monza e Brianza. A dirlo sono i dati raccolti dal ministero dell’Economia e Finanza, estrapolati dalle dichiarazioni elaborate nel corso del 2018 relative ai redditi lordi percepiti nel 2017, che raccontano come l’imponibile lordo della Brianza, quell’anno, sia stato di 14.834.557.895 euro. Insomma: 15 miliardi.


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I 5.564 contribuenti del comune che confina con la città di Teodolinda hanno denunciato un imponibile medio pari a 33.978 euro pro capite: la crescita si conferma costante, visti i 32.811 euro del 2015 e i 32.903 euro che hanno fatto seguito l’anno successivo. Il salto registrato dal 2016 al 2017 è pari a oltre mille euro: 1.075, per la precisione. Seconda classificata Lesmo, con un imponibile medio pari a 29.456 euro – 6.156 i suoi contribuenti. Il terzo gradino del podio è occupato da Camparada, con 29.320 euro e 1.441 contribuenti. E se Vedano ha subito confermato il primato, dati alla mano, lo ha fatto anche Lesmo: seconda classificata anche l’anno scorso, con un imponibile medio pari a 29.303 euro. Anche in questo caso la crescita si conferma costante, per quanto molto meno marcata rispetto a quella di Vedano. Correzzana, che l’anno scorso occupava la terza posizione con 28.827 euro, quest’anno è scivolata alla quinta.

La quarta posizione è occupata dal capoluogo della provincia: Monza guadagna un gradino, rispetto all’anno scorso: i suoi contribuenti, 89.949 in totale, hanno dichiarato un imponibile medio pari a 28.945 euro. Nel 2015 è stato di 28.417 e nel 2016 di 28.646. Anche in questo caso la crescita è stata lieve, ma costante. Come l’anno scorso la classifica è di nuovo chiusa da Limbiate, con 19.979 euro di imponibile medio pro capite, generato dai 24.455 contribuenti. Subito sopra Ceriano Laghetto, con 21.367 euro e, terzultimo in classifica, il comune di Cornate d’Adda, con 21.468 euro e 7.728 contribuenti. Un imponibile inferiore a 22mila euro si incontra anche a Lentate sul Seveso: si ferma a 21.721 euro.

La fotografia scattata consente di scendere ancora più in dettaglio. A Monza l’imponibile, in totale, ammonta a quasi 2,5 miliardi di euro: si tratta di una cifra pari a 2.497.602.537 euro. I lavoratori dipendenti risultano più della metà dei contribuenti totali: si tratta di 47.352 persone. Gli autonomi, cioè le partite Iva, sono, in proporzione, una piccola molto fetta: solo 2.770. I dati consentono di conoscere anche il numero dei pensionati: sono 32.051. La maggior parte dei contribuenti monzesi si attesta su una fascia di reddito compresa tra i 15 e i 55mila euro. In dettaglio, ad aver dichiarato un reddito tra i 15 e i 26mila euro sono state 25.600 persone. 24.846 rientrano nella fascia successiva, che spazia dai 26mila a 55mila. 18.763 contribuenti hanno dichiarato meno di 10mila euro.

Salendo di scaglione in scaglione, si notano 4.246 persone con reddito compreso tra 55mila e 75mila euro: l’ultimo censimento, l’anno scorso, ne aveva rilevati 4.093. Oltre i 75mila euro, e fino a un massimo di 120, si trovano 3.241 monzesi: nel 2018, sempre su dati 2017, se ne contavano 3.190. 2.035, invece, i monzesi “Paperoni”, con un reddito superiore ai 120mila euro: erano 1.924 l’anno scorso. A Vedano nello scaglione più alto si trovano 167 contribuenti, a Lesmo 142 e a Camparada 36.