I lavoratori Alcatel in marcia A Vimercate corteo di protesta

Oltre quattrocento lavoratori Alcatel stanno scioperando e manifestando a Vimercate contro i tagli annunciati dall’azienda. Complessivamente per l’Italia sono 586 gli esuberi. Nello stabilimento brianzolo, il principale insediamento in Italia della multinazionale francese, sono a rischio tra i 300 e i 400 posti di lavoro
I lavoratori Alcatel in marcia
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Oltre quattrocento lavoratori Alcatel stanno scioperando e manifestando a Vimercate contro i tagli annunciati dall’azienda. Complessivamente per l’Italia sono 586 gli esuberi. Nello stabilimento della cittadina brianzola, il principale insediamento in Italia della multinazionale francese, sono a rischio tra i 300 e i 400 posti di lavoro, anche nel settore della ricerca. Dalla sede i lavoratori si stanno dirigendo in corteo al comune di Vimercate, dove dovrebbero essere ricevuti dal sindaco.

“Il gruppo Alcatel-Lucent continua ad affondare nella crisi in Europa, vittima della deregulation e della conseguente guerra dei prezzi – sottolinea Gigi Redaelli, segretario Fim Cisl Monza Brianza e Lecco – . Anziché rilanciare gli investimenti, la direzione aziendale si disimpegna dalla sua responsabilità sociale e annuncia che il costo di questa nuova ristrutturazione dovrà essere il più basso possibile: ciò significa licenziamenti malindennizzati, in un contesto europeo di disoccupazione di massa e di attacco alla protezione dei lavoratori”.