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Euronics Galimberti dichiarata insolvente

Il tribunale fallimentare di Milano ha nominato un commissario straordinario per Euronics Galimberti, che dovrà entro 30 giorni presentare una relazione al giudice. Tra i negozi interessati quelli di Barlassina e Limbiate.
L’insegna del negozio di Limbiate
L’insegna del negozio di Limbiate

La catena di elettrodomestici Euronics Galimberti è stata dichiarata “insolvente” dal tribunale fallimentare di Milano, che ha nominato un commissario straordinario che avrà il compito di presentare entro trenta giorni al giudice una relazione. Solo dopo il tribunale potrà dichiarare aperta la procedura di amministrazione straordinaria.

La Galimberti fa parte della galassia Euronics e conta negozi tra Lombardia e Veneto, tra cui quelli storici di Barlassina (dove il marchio nacque) e Limbiate, per 250 dipendenti.

La Galimberti aveva aperto il primo negozio di elettrodomestici nel 1968 a Barlassina. Negli anni seguenti aveva diversificato l’attività inventando il primo frigorifero da incasso. Dalla seconda metà degli anni ’70 Galimberti diventa uno dei maggiori gruppi d’acquisto a livello nazionale nella distribuzione di elettrodomestici ed elettronica di consumo.

Lo scorso novembre il Tribunale fallimentare di Monza ha invece omologato il concordato della Castoldi, che a sua volta fa parte della galassia Euronics e vanta una presenza a Monza (in corso Milano), a Vimercate e in altri comuni del Milanese e del Pavese.

Euronics Castoldi può continuare la sua attività, mantenendo al lavoro le 150 persone occupate nei punti vendita. Si prosegue con il marchio BiNova, partecipata del gruppo romano Nova , a sua volta socia di Euronics, protagonista di un concordato in continuità diretta in cui gioca il ruolo di assuntore, cioè di attore che assume, appunto, crediti e debiti,attivo e passivo della società in concordato.