Al centro c’è la dinamicità di un mondo, quello delle due ruote, che sa di stare attraversando un ottimo periodo di forma. È Eicma 2018, il grande Salone del ciclo e del motociclo ospitato, come ormai tradizione, negli spazi della Fiera di Rho-Pero che da giovedì apre le porte a tutti i curiosi e appassionati delle due ruote.
La crescita delle immatricolazioni nei primi 10 mesi di quest’anno si attesta complessivamente su un lusinghiero +6% sul 2017. Tale risultato deriva da una accelerazione delle moto con un +10,4% e da un incremento degli scooter di +3,1%. Le quote rispettive vedono gli scooter con un 58% del mercato e le moto con un 42%. I “cinquantini” perdono invece volumi rispetto al 2017 segnando un – 13,3%. Un dato in costante calo. Il mercato tira, dunque.
E lo sanno gli espositori che anche quest’anno portano a Milano una serie di novità sia per quanto riguarda i modelli (cruiser, motard, naked, on-off, strada, sportive: tutti i grandi produttori hanno presentato nuovi modelli o i classici restyling di metà carriera) sia per quanto riguarda, anche e soprattutto, il mondo degli accessori, dell’abbigliamento, dei gadget elettronici che dovrebbero rendere la vita migliore al bikers. C’è da perdersi, nel vero senso della parola, passeggiando tra i padiglioni: giubbotti, caschi, bauletti, abbigliamento tecnico, calzature, borse spuntano in ogni angolo.
E da quest’anno si può davvero parlare, e forse per la prima volta, di “Salone del ciclo e del motociclo”. Perché a essere protagoniste del salone sono anche le biciclette. Le e-bike elettriche, soprattutto. L’Area E-Bike è lo spazio dedicato alla mobilità a pedalata elettrica. Viene riproposto ancora più grande rispetto all’edizione precedente e animato dai principali protagonisti dell’industria di riferimento. Spinto anche dai successi di mercato, l’universo E-Bike trova in quest’area una vetrina internazionale, dove è possibile toccare con mano e testare tutte le novità e gli ultimi modelli prodotti delle aziende italiane ed internazionali. E si parla, in questo caso, di una fetta sempre più grossa di mercato: sono148.000 pezzi, pari a +19% rispetto al 2016, le e-bike vendute nel corso del 2017. Bene anche il dato relativo all’import, che mostra un aumento nel 2017 del 21% rispetto al 2016.
Sulla spinta di questo trend si confermano positivi anche i numeri della produzione italiana di E-bike: si passa dai 23.600 del 2016 ai 35.000 veicoli dello scorso anno, un aumento di circa il 48%. Segnali positivi anche per le esportazioni di e-bike passate da 8.000 e-bike nel 2016 a 19.000 nel 2017.
“La mobilità a pedalata assistita è ormai una realtà a livello mondiale e anche le nostre imprese concorrono ad essere protagoniste in questo ambito, non solo nella produzione, ma anche in tutta la filiera in termini di componentistica, progettazione, design e brevetti”, ha spiegato Andrea Dell’Orto, presidente di Confindustria Ancma. L’industria delle due ruote impiega circa 20mila dipendenti diretti e fattura oltre 5 miliardi di euro. La produzione italiana di biciclette (2,3 milioni di unità) e motocicli (300 mila unità) occupa saldamente il primo posto a livello europeo. Nel nostro Paese operano nel settore circa 5.000 punti vendita e, complessivamente, il commercio di bici, moto, ciclomotori, scooter, componenti e accessori, tenendo conto anche dell’indotto, dà lavoro a circa 60.000 persone.