Questa volta il dato non arriva da immobiliari, sindacati o associazioni di categoria. Questa volta lo stato di salute – da coma profondo, verrebbe da dire – arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate che ha certificato la compravendita delle abitazioni a Monza e provincia, e a Milano e provincia.
Mentre nel capoluogo il calo è del 10% con 15.805 transazioni portate a termine nei primi sei mesi del 2013, a Monza e Brianza il dato negativo è più del doppio perché è stato contato il 20,9% in meno di compravendite. Un risultato che ben rispecchia lo stato di crisi del settore immobiliare nella provincia brianzola con la chiusura di aziende. L’Agenzia delle Entrate ha contato 3.274 transazioni normalizzate da gennaio a giugno 2013 e questo significa il 20,9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012. Eppure proprio dal settore immobiliare era stata sottolineata una certa ripresa dopo anni molto negativi. Evidentemente la crisi continua a mordere, e pochi possono permettersi di acquistare una casa nuova nonostante i prezzi allettanti.