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Crisi Gianetti, il segretario del Pd Letta incontra i lavoratori e chiama il ministro Giorgetti

La crisi della Gianetti di Ceriano Laghetto approda sul tavolo del ministero dello Sviluppo Economico: il segretario del Pd Enrico Letta ha incontrato a Monza una delegazione di lavoratori licenziati con una mail e poi ha telefonato al ministro Giorgetti.
Enrico Letta durante l'incontro con la delegazione di lavoratori della Gianetti
Enrico Letta durante l’incontro con la delegazione di lavoratori della Gianetti

La crisi della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto arriva direttamente sul tavolo del ministro allo Sviluppo economico passando tutte le intermediazioni: giovedì il segretario del Pd Enrico Letta ha chiesto a Giancarlo Giorgetti un intervento che blocchi i licenziamenti e dia una prospettiva differente all’azienda.
La telefonata è partita subito dopo l’incontro svoltosi a Monza tra il responsabile democratico e una delegazione di dipendenti e di sindacalisti a cui hanno partecipato altri esponenti del partito tra cui il senatore vimercatese Roberto Rampi, il consigliere regionale Gigi Ponti e il segretario provinciale Pietro Virtuani. Il segretario ha poi sancito in un tweet il proprio impegno al fianco dei lavoratori «per cercare e trovare una soluzione alla crisi improvvisa e assurda che è stata creata».

Il colloquio tra i due politici di primo rango proietta la questione Gianetti dal piano locale a quello nazionale: sulla crisi improvvisa dell’azienda nei giorni scorsi sono intervenuti anche alcuni parlamentari brianzoli di schieramenti differenti come Rampi e il leghista Massimiliano Capitanio che hanno presentato due interrogazioni ancora in attesa di risposte.

«Ho seguito tante crisi – commenta Rampi – alcune situazioni erano davvero disperate in quanto non si intravvedeva alcuna prospettiva per le ditte. Questo caso, invece, è completamente differente: il profilo finanziario è disastroso, ma quello produttivo» è florido.

Un’alleanza tra il Governo e la Regione, ipotizza, potrebbe contribuire ad avviare un percorso che fermi i licenziamenti, sfrutti gli ammortizzatori sociali e consenta di individuare un acquirente interessato a rilevare la Gianetti e proseguire la produzione. Il ricorso ai licenziamenti senza passare dagli ammortizzatori sociali, fa notare, contrasta con il protocollo firmato nelle scorse settimane da Confindustria a cui l’impresa è associata.