Una donna alla guida della Cgil brianzola. Il congresso provinciale di Seregno ha eletto Angela Mondellini, 42 anni, sposata e mamma di due bimbe: prima donna alla guida della Camera del Lavoro della Cgil di Monza e Brianza, affianca la collega Rita Pavan (Cisl) in un mondo sindacale a quote rosa.
Laureata in giurisprudenza, ha seguito le più importanti crisi aziendali del territorio (Micron, Nokia, Candy, Linkra) e ha contribuito allo sviluppo di progetti territoriali sul lavoro. Dal 2004 è componente del Comitato Centrale della Fiom Nazionale e dal 2014 componente del Comitato direttivo nazionale della Cgil. Nel 2017 è entrata a far parte della segreteria Confederale Cgil MB occupandosi di mercato del lavoro, formazione e politiche per la parità di genere. Succede a Maurizio Laini.
“Sono orgogliosa e riconoscente per la grande responsabilità che mi viene affidata – ha dichiarayo Angela Mondellini – La Cgil MB è una grande squadra ricca di risorse umane competenti e motivate che mi impegno a guidare con spirito di squadra. Collaborazione e rispetto delle diversità devono essere le nostre parole d’ordine. Un grazie va a Maurizio Laini per il generoso ed eccezionale lavoro svolto”.
Il nono congresso della Cgil Monza Brianza, a Seregno, in due giorni di lavoro ha abbracciato anche problematiche a medio e largo raggio: dalla legalità alle mafie, al caso K-Flex (l’azienda di Roncello delocalizzata in Polonia con 180 esuberi). Il territorio è stato al centro dell’attenzione anche dell’ultimo focus, poco prima dell’intervento finale del segretario confederale Franco Martini.
A confronto sul quadro sociale, economico e del lavoro in Brianza sono stati Barbara Riva, direttrice di Afol Monza Brianza, Fabio Colombo vicedirettore di Assolombarda Milano Monza Brianza, il consigliere regionale Gigi Ponti e Angela Mondellini. In Brianza si assiste a una timida ripresa del lavoro, ha sottolineato Riva, e nel primo semestre del 2018 i nuovi contratti sono stati maggiori delle cessazioni, anche se gran parte delle assunzioni sono a tempo determinato.
Colombo ha ribadito la disponibilità degli imprenditori a collaborare con sindacati e istituzioni sui temi del contrasto agli infortuni del lavoro , sulla formazione dei giovani, contro la violenza di genere, sul’inclusione.
Mondellini ha chiuso il dibattito rimarcando come il problema dl lavoro non sia sul lato dell’offerta da parte dei lavoratori: “Da agosto 2013 la cosiddetta Silicon valley della Brianza, nel vimercatese, ha espulso oltre 1300 addetti. Tutti ad alta scolarità e specializzazione. Ben pochi di loro sono stato capaci di riciclarsi nello stesso settore. Il problema è sul lato della domanda da parte delle aziende. Serve formazione continua, serve tradurre la ripresa economica in crescita vera. E in questo senso va l’accordo tra Assolombarda e Cgil-Cisl e Uil di maggio. Non ci può essere un mercato del lavoro equilibrato senza investimenti e senza una politica industriale pensata”.