Il Tribunale di Milano ha rigettato definitivamente i vecchi piani di salvataggio della Fimer, ma la partita non è ancora chiusa anzi potrebbe aprirsi una nuova fase ancora con McLaren Applied e Greybull come nuovi acquirenti. Per il momento i giudici, dopo l’udienza di giovedì 5 ottobre, hanno nominato commissari che dovranno decidere se intraprendere o meno l’amministrazione straordinaria per l’impresa di Vimercate e Terranuova Bracciolini (Arezzo) produttrice di inverter in una profonda crisi economica. Una eventuale amministrazione straordinaria di Fimer comporterebbe comunque la possibilità dell’affitto dei rami d’azienda o di tutta l’azienda e in questo frangente la cordata britannica potrebbe giocare ancora un ruolo da protagonista.
Caso Fimer Vimercate: l’amministrazione straordinaria e un nuovo inizio
“Il Tribunale di Milano ha determinato l’inadeguatezza dei piani elaborati dalla precedente amministrazione di Fimer. È importante sottolineare che i piani, ora giudicati inammissibili, sono quelli presentati dagli ex amministratori dell’azienda con il sostegno dei loro avvocati e dell’attestatore da loro designato. Greybull Capital & McLaren Applied conservano la ferma convinzione che Fimer abbia di fronte a sé un futuro promettente, una volta che sarà in grado di distaccarsi con decisione dal proprio passato. Le recenti evoluzioni sul piano legale possono offrire a Fimer la possibilità di un taglio netto e di un reale nuovo inizio. Abbiamo agito con ogni mezzo a nostra disposizione per supportare Fimer fino a ora, inclusi gli investimenti iniziali approvati dal Tribunale di Milano. Rimaniamo pienamente impegnati, in qualità di investitori e partner industriali, nel garantire che Fimer raggiunga il suo pieno potenziale. Lavoreremo in stretta collaborazione con i dipendenti e con tutte le parti coinvolte con l’obiettivo di conseguire insieme la soluzione più efficace a questa situazione “ha dichiarato Marc Meyohas, Managing Partner di Greybull Capital.
Caso Fimer Vimercate: i sindacati confidano in una soluzione
Nel frattempo i sindacati fanno sapere attraverso Stefano Bucchioni della Fiom Cgil che “Se sarà amministrazione straordinaria noi cercheremo di avere un tavolo ministeriale e che si possa arrivare a una soluzione che tuteli l’occupazione degli oltre 300 lavoratori suddivisi nei due stabilimenti, riprendendo la produzione”. La situazione resta in bilico a quasi due anni dall’apertura della crisi.