Incontro mercoledì mattina, al ministero dello Sviluppo economico a Roma, per discutere sulle prospettive della Candy di Brugherio a seguito della cessione al gruppo cinese Haier. Presente per l’azienda Beppe Fumagalli, amministratore delegato della Candy.
“Nella riunione di oggi convocata al Mise, in presenza dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni, Candy Group conferma che la volontà manifestata da Haier è di garantire la continuità ai piani esistenti, assicurando al contempo stabilità organizzativa e industriale e mantenendo l’attuale assetto produttivo in Italia e all’estero”, ha fatto sapere l’azienda in una nota.
Sindacati e Rsu non si sono detti soddisfatti : «Le risposte date da Fumagalli ci lasciano perplessi – afferma Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil Brianza – Abbiamo chiesto l’incontro per avere garanzie sul fatto che lo stabilimento di Brugherio possa continuare ad essere un sito produttivo ma l’amministratore delegato è stato generico ed evasivo. Chiediamo che Fumagalli ci dica cosa si vuole fare del sito di Brugherio».
La Fiom Cgil insieme alla Fim Cisl ed alla Rsu ha chiesto, sostenuti in questo anche dal rappresentante del governo, che si fissi a breve un altro incontro dove si dettaglino i termini industriali dell’operazione di cessione.
«Abbiamo apprezzato la posizione tenuta dal governo – ha detto Paolo Mancini, coordinatore della Rsu – che ha spinto per tornare a fissare un nuovo incontro dove si inizi a parlare di piano industriale».
All’incontro era presente anche il sindaco di Brugherio Marco Troiano che, nel pomeriggio, ha riassunto la situazione con un post su Facebook: “Candy, un incontro interlocutorio – ha fatto sapere – Insieme alla Regione, abbiamo concordato su questa necessità di un piano industriale che, partendo anche dagli investimenti in innovazione che si stanno portando avanti, assicuri un futuro allo stabilimento di Brugherio. La proprietà non ha potuto ovviamente prendere impegni per i futuri gestori, ma ha ribadito che Haier garantisce il rispetto di tutti gli accordi finora sottoscritti. Intervento finale dei rappresentanti del Ministero, che hanno confermato la necessità di un raccordo con la nuova proprietà per ragionare del piano industriale futuro. Ci siamo quindi lasciati con l’impegno a rivedersi a Roma, per proseguire questo tavolo di lavoro dedicato al futuro di Candy, dei lavoratori, e della nostra comunità”.