Candy di Brugherio: c’è l’accordo per un altro anno di cassa straordinaria. Scongiurati i licenziamenti unilaterali e la riduzione dell’orario senza compensazioni economiche. Lo ha riferito Eliana Dell’Acqua, Fim Cisl, pochi minuti dopo l’incontro al Ministero di venerdì mattina.
La delegazione brianzola a Roma composta da rappresentanti dei lavoratori, sindaco Marco Troiano e vertici aziendali, era stata convocata a inizio settimana e già quel passaggio aveva lasciato ben sperare sull’esistenza dei fondi necessari a prorogare l’ammortizzatore sociale.
“Ci è stato confermato che il decreto è stato rifinanziato – ha detto Dell’Acqua – e che quindi la cassa in corso in Candy può proseguire fino alla fine di settembre 2020. Questo ci dà modo di coprire il ritardo con il quale l’azienda sta incrementando i volumi produttivi nello stabilimento di Brugherio”.
Un incremento che era stato annunciato per quest’anno ma che per varie ragioni è slittato lasciando i lavoratori con scarsi volumi produttivi e quindi con la necessità di sforbiciare l’orario di lavoro. Questa riduzione oraria, coperta con il primo anno di cassa, verrà compensata dunque anche per i prossimi 10 mesi (due circa sono già trascorsi grazie a un “residuo di cassa” sul Fondo governativo per le crisi).
“Il nuovo accordo prevede una settimana lavorativa di 24 ore indicative – ha spiegato la sindacalista – e interessa i 415 lavoratori Candy addetti alla produzione”.
Una soddisfazione particolare riguarda i livelli occupazionali: “Ci sono ancora 135 esuberi sui 190 iniziali, ma in nessun caso si è trattato o si tratterà di licenziamenti unilaterali”.
Intanto in azienda si testano i nuovi livelli di competitività che la direzione di Candy-Haier aveva chiesto ai lavoratori, ovvero una maggiore velocità di produzione: 100 lavatrici all’ora. Al momento però il percorso è solo alle battute iniziali.
Parole di ringraziamento sono state ancora una volta rivolte da Dell’Acqua al sindaco Marco Troiano, “perché credo che il suo sia stato il modo giusto di fare il sindaco: è sempre presente e in quattro e quattr’otto ha organizzato in Comune quell’incontro con i parlamentari per chiedere il rifinanziamento del Fondo”. Per il resto al Ministero hanno partecipato all’incontro di ieri mattina funzionari di Regione Lombardia e del Ministero del Lavoro.