Brianzacque, dalla società 83 euro investiti per ogni residente

Enrico Boerci

Nel 2024 BrianzAcque ha investito 83 euro per ogni abitante della provincia di Monza e Brianza, una cifra di tutto riguardo a livello europeo: è uno dei dati emersi dal bilancio consuntivo approvato giovedì 8 all’unanimità dall’assemblea dei soci dell’azienda pubblica che eroga il servizio idrico integrato.
Il rendiconto ha confermato la solidità che da anni caratterizza la partecipata: i ricavi si sono attestati a 106,3 milioni di euro, in linea con quelli rilevati nel 2023, e gli investimenti sono saliti a 72,7 milioni, di cui 23,9 provenienti dal Pnrr, con un incremento di oltre 7 milioni rispetto all’anno precedente. L’utile operativo (ebit) è salito da 2,1 a 2,8 milioni di euro mentre il margine operativo lordo (ebitda) è passato da 31,8 a 31,6 milioni e l’indebitamento nei confronti delle banche è stato ridotto del 2,6% grazie al ricorso alle tariffe e a finanziamenti a fondo perduto.

Brianzacque, dalla società 83 euro investiti per ogni residente, i lavori

Sul fronte dei lavori BrianzAcque si è concentrata sugli interventi legati all’adattamento climatico, alla transizione ecologica e all’ammodernamento delle reti e degli impianti: il 37% degli investimenti ha interessato il settore fognario, il 50% l’acquedotto e il 10% la depurazione. Prosegue, intanto, il processo di aggregazione con Bea e l’implementazione di partnership con altri gestori idrici della Lombardia.
«In un contesto complesso e in continua evoluzione – afferma il presidente Enrico Boercila nostra azienda si conferma solida e resiliente. La nostra strategia punta con determinazione su investimenti mirati e innovativi per ottimizzare il servizio idrico, valorizzando l’opportunità offerta dal Pnrr: stiamo realizzando nuove infrastrutture e potenziando quelle esistenti grazie a tecnologie avanzate, con interventi orientati alla sostenibilità ambientale, all’economia circolare, alla lotta ai cambiamenti climatici e alla transizione energetica».

Brianzacque, dalla società 83 euro investiti per ogni residente, il direttore finanziario

«Dopo due anni impegnativi dal punto di vista economico-finanziario, caratterizzati da fenomeni inflattivi, da forti pressioni sui costi energetici e dallo start-up del Pnrr – aggiunge il direttore finanziario Giuseppe Mandelli il 2024 ha beneficiato degli effetti dei costi in contrazione e della revisione tariffaria: i due fattori combinati hanno consentito di chiudere un esercizio soddisfacente sotto tutti i punti di vista. Anche l’inizio del 2025 sembra caratterizzato da venti favorevoli sul versante dei costi e dei ricavi – è stata la sua conclusione – registriamo, inoltre, una benefica accelerazione dei rimborsi dei fondi del Pnrr da parte del ministero delle Infrastrutture»

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