La Boldrocchi srl di Biassono ha aperto mercoledì mattina le porte al presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, arrivato nel quartier generale dell’azienda insieme al presidente della sede di Monza e Brianza, Giovanni Caimi, il direttore generale di Assolombarda Alessandro Scarabelli e Fabio Felice Colombo, direttore della sede di Monza e Brianza. A fare gli onori di casa il presidente della società, Massimo Boldrocchi insieme all’amministratore delegato Marco Bailo, Luigi Boldrocchi, business unit vapor recompression, Leopoldo Boldrocchi, business unit air – coolers system e Giuliamaria Meriggi, executive director international operations.
Assolombarda alla Boldrocchi di Biassono: nata nel 1909, headquarters da sempre in Brianza
La Boldrocchi, nata nel 1909 a Milano, fu fondata da Luigi Boldrocchi e poi trasferita fin da subito a Biassono, dove ha sempre mantenuto l’headquarters, ampliando la produzione con sedi in America, Europa e India.
Assolombarda alla Boldrocchi di Biassono: realtà internazionale
Una realtà internazionale specializzata in soluzioni integrate per i settori dell’industria pesante e della generazione di energia. La produzione comprende ventilatori, soffianti e compressori, sistemi per la depurazione dei fumi di processo industriali e soluzioni ambientali, scambiatori di calore e raffreddatori, sistemi ausiliari a servizio delle turbine a gas e protezione dal rumore. Un colosso che conta 550 dipendenti, 320 dei quali nella sede principale di Biassono, dove lavorano 150 operai.
«La Boldrocchi esporta i suoi prodotti in più di 140 Paesi nel mondo e ha un fatturato di oltre 145 milioni di euro – ha spiegato Massimo Boldrocchi alla delegazione di Assolombarda – Oggi esportiamo l’85% del prodotto».
Assolombarda alla Boldrocchi di Biassono: fiore all’occhiello, unicum al livello mondiale
Un’azienda che è un fiore all’occhiello non solo per la Brianza e l’Italia, ma che rappresenta un unicum a livello mondiale. «Ad oggi nessuno dei nostri competitor nel mondo copre tutti questi settori industriali e tutti i prodotti realizzati in una sola azienda», ha aggiunto l’ingegner Meriggi.
Tutto è iniziato nel 1909 con Luigi Boldrocchi e la produzione di ventilatori industriali. Un pioniere – come ha raccontato il nipote Massimo Boldrocchi – che già nel 1914 ha affrontato il tema del controllo ambientale e della pulizia dell’aria con sistemi di filtrazione nelle fonderie per depurare i fumi industriali.
«Boldrocchi rappresenta un esempio positivo soprattutto se consideriamo l’investimento in innovazione e competenza green, che scaturiscono anche dalle sinergie con diversi centri di ricerca in Italia. Un modello di collaborazione che va incentivato per proiettare le nostre aziende nel futuro», ha commentato Spada.