Il Consiglio di Amministrazione di Acinque S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo e il progetto di bilancio separato della Holding per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e, contestualmente, la Dichiarazione consolidata di carattere non Finanziario 2022. L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate nell’esercizio 2022 risulta pari a 710,2 milioni di Euro, in importante incremento rispetto al 2021 (469,2 milioni di Euro): “principalmente per effetto dello straordinario rialzo dei prezzi dei vettori energetici nel 2022” spiegano in una nota dalla multiutility monzese.
Acinque, nel 2022 costi del personale in flessione
I costi riferiti al personale, espressi al netto delle poste capitalizzate per investimenti (pari a 11,0 milioni di euro), ammontano a 40,1 milioni di euro, in flessione rispetto corrispondente periodo 2021 (43,6 milioni, al netto di capitalizzazioni per 10,6 milioni di euro): “principalmente per effetto delle uscite del personale relativo alla concessione igiene urbana del Comune di Varese, cessata in data 31 dicembre 2021” specifica l’azienda.
Gli altri costi operativi dell’esercizio 2022 sono pari a 569,7 milioni di euro, in importante crescita rispetto al 2021 (336,2 milioni di Euro), correlata a quella dei ricavi, con particolare riferimento allo scenario energetico ed ai costi relativi allo sviluppo delle attività di efficientamento energetico, sopra commentati.
Acinque: margine operativo netto a 37,3 milioni
La gestione operativa consolidata evidenzia un Margine Operativo Lordo pari a 100,3 milioni di Euro: “in sensibile miglioramento rispetto al 2021 (89,5 milioni di Euro) grazie soprattutto al contributo della BU Reti, l’incremento dei costi per consumo di energia elettrica, legati allo scenario energetico“. In crescita anche i risultati della BU Energia e Tecnologie Smart: “che ha beneficiato, in particolare nella cogenerazione, degli elevati quantitativi di energia elettrica venduti e dell’effetto prezzi derivante dallo scenario energetico e, nelle attività di efficientamento energetico, dello sviluppo degli interventi Ecobonus e Superbonus 110%“.
Il Margine Operativo Netto si attesta a 37,3 milioni di euro, in incremento rispetto ai 31,8 milioni di Euro del 2021. La gestione finanziaria complessiva dell’esercizio 2022 ammonta a -0,6 milioni di Euro, sostanzialmente in linea rispetto al 2021 (-0,7 milioni di Euro). Gli oneri per le imposte nel 2022 risultano complessivamente pari a 8,5 milioni di euro.
Acinque: risultato netto esercizio 30,8 milioni, investimenti per 69,4
Il Risultato Netto del Gruppo dell’esercizio 2022, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo e pari a 30,8 milioni di euro, in flessione rispetto al 2021 (44,5 milioni di euro), mentre gli Investimenti del Gruppo del 2022, al lordo delle dismissioni, sono pari a 69,4 milioni di euro, in flessione rispetto al 2021 (79,9 milioni di Euro). In particolare gli investimenti riguardano per BU Reti 32,6 milioni di euro (41,1 milioni nel 2021) di cui 13,0 milioni per le reti gas, 13,7 milioni per le reti idriche, 2,6 milioni per interventi sulle reti distribuzione elettrica, oltre a 3,1 milioni riferiti principalmente ai sistemi informativi sviluppati a supporto delle attività della BU ed al pro quota servizi generali. Per BU Energia e Tecnologie Smart, 22,8 milioni (21,7 milioni di Euro nel 2021), principalmente riferiti a 6,1 milioni per le attività di teleriscaldamento, 1,3 milioni per le attività di gestione calore, 4,7 milioni per illuminazione pubblica, 5,0 milioni per efficientamento energetico, mobilità elettrica e Smart city, 1,1 milioni per impianto metanauto e parcheggi, 3,8 milioni per Idroelettrico, oltre a 0,8 milioni riferiti a sistemi informativi ed al pro quota servizi generali riferibili alla BU. Passando a BU Ambiente: complessivi 3,9 milioni (8,5 milioni di Euro nel 2021 che includevano l’acquisizione di un terreno con impianto di trattamento), di cui investimenti riferiti al termovalorizzatore per 2,4 milioni e riferiti alla raccolta per 0,8 milioni, oltre al pro quota dei servizi generali. Infine, per BU Vendita: investimenti per 1,2 milioni relativi ai costi per i cosiddetti “gettoni” per acquisizione di nuovi clienti (1,0 milioni di Euro nel 2021), oltre a 1,9 milioni di Euro per investimenti relativi a sistemi informativi riferibili alla BU (1,7 milioni di Euro nel 2021) e Corporate: realizzati investimenti per complessivi 6,9 milioni di Euro (5,7 milioni di Euro nel 2021) per lo sviluppo sistemi informativi (3,4 milioni di Euro), oltre che investimenti per servizi generali (3,5 milioni di Euro).
Acinque: patrimonio netto di 528 milioni, in aumento rispetto al 2021
Il Patrimonio Netto risulta pari a 528,0 milioni, in aumento rispetto a fine dicembre 2021 (517,5 milioni di Euro): “grazie al positivo risultato dell’esercizio, nonostante la distribuzione dei dividendi“. Al 31 dicembre 2022 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 241,5 milioni di Euro in incremento rispetto al 31 dicembre 2021 (190,2 milioni di Euro), “in conseguenza principalmente dell’andamento del capitale circolante netto, con riferimento in particolare ai crediti Ecobonus/ Superbonus“. Il prospetto 2021 esponeva anche il saldo riferito all’indebitamento finanziario netto delle attività destinate alla dismissione, positivo e pari a 82 mila euro. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto (leverage), al 31 dicembre 2022, risulta pari a 0,46 (0,37 al 31 dicembre 2021). Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed Ebitda, al 31 dicembre 2022, risulta pari a 2,4 (2,1 al 31 dicembre 2021).
Prospettive 2023, ad aprile l’assemblea dei soci
In un contesto, nel 2023, ancora caratterizzato da incertezze geopolitiche il Gruppo: “grazie alla diversificazione delle proprie attività, costituite in gran parte da servizi essenziali per la popolazione e del fatto che alcune di esse sono regolate – e quindi potenzialmente non soggette a volatilità o quantomeno a volatilità molto contenuta – potrà mitigare molti dei possibili impatti del conflitto, beneficiando anche della capacità di resilienza e di gestione maturati nel corso degli anni superando ogni momento critico“. Nel corso della Assemblea dei Soci, convocata ad aprile: “il Consiglio di Amministrazione proporrà di distribuire un dividendo lordo pari a 0,085 euro che verrà messo in pagamento il 21 giugno 2023 (data stacco cedola, numero 23, 19 giugno 2023 e record date 20 giugno 2023), secondo calendario di borsa“.