Sguardi da Monza: in mostra il paesaggio da collezione ai Musei civici

“Destinazione paesaggio” per la nuova mostra ai Musei civici di Monza. In esposizione più di quaranta opere, fino al 31 agosto.
Mostra Musei civici
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“Destinazione paesaggio” per la nuova mostra ai Musei civici di Monza. In esposizione più di quaranta operedonate, ereditate o acquisite dalla città di Monza in oltre cento anni di storia”. Un’iniziativa, si legge nella presentazione, che è stata inserita nell’ambito della Monza Paesaggio Week in corso in questi giorni e che si propone di celebrare i novant’anni ormai trascorsi dalla fondazione dei musei civici, aperti al pubblico nel 1935 nella sede di allora, la Villa reale.

Mostra Musei civici
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Sguardi da Monza: che cossa c’è ai Musei civici

I pezzi in mostra, tra cui alcuni inediti, ripercorrono lo stretto legame tra la città e i collezionisti che con la loro generosità hanno costantemente arricchito il patrimonio civico”, senza tralasciare gli acquisti che “negli anni il Comune stesso ha operato, valorizzando il lavoro e la creatività di artisti contemporanei”. Da un “Paesaggio agreste” (1880-1890) del monzese Eugenio Spreafico, uno dei grandi interpreti della pittura lombarda del secondo Ottocento che si forma all’Accademia di belle arti di Brera, a “Sulla spiaggia di Alassio” (1931) di Erme Ripa, pittore, grafico, designer e consulente culturale di spicco nel panorama artistico e culturale monzese del Novecento, fino al “Ponte di San Gerardino” (1950-1960) che il pittore Niccolò Segota, studente dell’Isia, ripropone usando colori, linee diagonali e forme nette: solo questi tre esempi varrebbero una visita.

Ma ovviamente c’è di più e quel di più potrà essere ammirato lungo un percorso che si snoda lungo quattro sezioni e che prende il via dal Seicentotra barocco e classicismo”, quando sul paesaggio i pittori iniziano a puntare tra episodi tratti dalla bibbia, antiche vedute urbane, marine e porti. “Riflessi sul mare” per la seconda delle sezioni, dove spiccano le opere di Pompeo Mariani e di Mosè Bianchi tra Liguria e laguna veneta.

Mostra Musei civici
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Sguardi da Monza: le amate montagne

Con la terza si cambia scenario, arrivano gli “Orizzonti di montagna”: le vedute divisioniste del toscano Guido Cinotti e le rappresentazioni delle gite fuori porta dei monzesi che raggiungono i laghi e i monti vicino a casa in cerca di ispirazione.

L’ultima sezione, “Da Monza ai luoghi della Brianza” accompagna i visitatori – novelli flâneurs – tra le strade di una città in cambiamento, proprio come l’hanno rappresentata Emilio Borsa, Anselmo Bucci e Luigi Stradella.

La mostra resta allestita fino al 31 agosto e si tratta, come ha commentato l’assessora alla Cultura Arianna Bettin in una nota stampa, di «una magnifica occasione per mostrare al pubblico, ancora una volta, quanto ricco e diversificato sia il patrimonio» dei musei civici.

Sguardi da Monza: le aperture

La mostra, completamente accessibile, osserverà gli orari di apertura dei musei (mercoledì 15-18, giovedì 15-18 e 20-23, venerdì, sabato e domenica 10-13 e 15-18): l’ingresso a pagamento è incluso nel biglietto di ingresso.

In calendario fino a fine agosto visite guidate (la prima alle 15.30 di sabato 31 maggio) e family lab per famiglie con bambini tra i 3 e gli 11 anni: tutti i dettagli sul sito internet ufficiale museicivicimonza.it.