Un evento culturale di spessore accompagnerà la popolazione di Seregno per l’intero periodo natalizio. Stiamo parlando della rassegna artistica “Nanni Valentini e Antonio Triacca. Un progetto, una filiazione, una testimonianza”, che la Famiglia artistica seregnese 2018 ed il comitato antifascista, in qualità di capifila, nonché il circolo culturale San Giuseppe, il circolo locale delle Acli, il circolo culturale Seregn de la memoria ed altre realtà del territorio, hanno copromosso. In mostra vi saranno in modo particolare le opere prodotte negli anni ottanta con una specifica finalità, quella di abbellire una piazza o un’area verde della città, da Nanni Valentini, un progetto rimasto sulla carta e che probabilmente costituisce un’occasione persa per la realtà di Seregno.
Arte: il progetto di un ricordo della Resistenza

«Contattai personalmente Valentini nella primavera del 1985 -ricorda Roberto Galliani, presidente del comitato antifascista-, per questo progetto artistico, che avrebbe dovuto ricordare il quarantesimo della Resistenza. La mia idea era di collocarlo nel giardino pubblico di viale dei giardini. Il sindaco dell’epoca, Giuseppe Colombo, era però in scadenza di mandato e non fu possibile prevedere un incarico ufficiale da parte dell’ente comunale. Valentini produsse comunque quanto ipotizzato, che poi volli ritirare personalmente, che ho conservato nel tempo e che ora esporremo. Nel dicembre dello stesso 1985, l’artista infine si spense, ancora giovanissimo». Valentini, classe 1932, al quale oggi è intitolato il liceo artistico di Monza, è considerato dai critici una delle personalità più singolari e vivaci della ricerca artistica del secondo dopoguerra. Dotato di un approccio alla materia, al colore ed alla figura unico nel dibattito contemporaneo, si è sempre distinto per l’atteggiamento colto e sapienziale, oltre che per una potenza asciutta di visioni plastiche, che non hanno confronti tra gli artisti contemporanei.
Arte: prevista anche la presentazione di un libro di Marco Belpoliti
Il momento inaugurale del percorso artistico sotto la lente d’ingrandimento, molto articolato, è fissato sabato 29 novembre, alle 16, ne L’Auditorium di piazza Risorgimento, dove Marco Belpoliti, con Mario Porro, presenterà il volume “Nord Nord”. «Lo abbiamo invitato -sottolinea nuovamente Roberto Galliani-, perché Belpoliti in questo libro dedica un ampio capitolo, di circa una trentina di pagine, proprio a Valentini, indicandolo tra i più grandi scultori del Novecento». Alle 18.30 ci si sposterà invece nella sala Gandini di via 24 maggio, per una presentazione vera e propria della mostra, a cura di Alberto Crespi, critico d’arte, che ha voluto che il progetto comprendesse anche opere di Antonio Triacca, che di Valentini fu collega ed amico. Le visite saranno successivamente possibili nella Galleria Mariani di via Cavour e nella sala Minoretti, interna al centro pastorale monsignor Ratti, sempre in via Cavour, fino a martedì 6 gennaio 2026, con questi orari: dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19, la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Il percorso contemplerà anche il talk dal titolo “Memoria e Resistenza, oggi”, che Domenica Alati e Roberto Ritondale, scrittore e giornalista, componente del consiglio direttivo del circolo culturale Seregn de la memoria, condurranno ne L’Auditorium di piazza Risorgimento sabato 13 dicembre, alle 17.