Monza e lo stile Isa nelle opere di Valentini, Mirzan e Console

Una mostra al liceo Valenti per raccontare uno stile di insegnamento visivo e figurativo che continua a fare storia.
La mostra al liceo Valentini di Monza per Valentini, Marzan e Console
La mostra al liceo Valentini di Monza per Valentini, Marzan e Console Fabrizio Radaelli

Un omaggio alla figura di Nanni Valentini e dei docenti Marco Mirzan e Nicola Console racchiuso nella mostra “L’educazione visiva”. Inaugurata nell’aula magna del liceo Nanni Valentini di Monza, racconta come il processo educativo, nato da Valentini poi ripreso da Mirzan e Console, che ancora oggi insegna al liceo artistico monzese, parta dalla conoscenza per poi essere approfondito così da poter poi essere comunicato.

Monza e lo stile Isa quarant’anni dopo Valentini

La mostra al liceo Valentini di Monza per Valentini, Marzan e Console
La mostra al liceo Valentini di Monza per Valentini, Marzan e Console

Quest’esposizione vuole ricordare, a distanza di quarant’anni dalla prematura scomparsa dell’artista Valentini, come il suo metodo sia ancora oggi utilizzato. «Questa mostra è un’occasione preziosa per condividere con il territorio la ricchezza creativa e operativa – commenta Katia Ruocco, dirigente del liceo- che ha preso forma, nel tempo, nella nostra scuola. Ho avuto l’onore e piacere di visitare la casa del professor Valentini, incontrare la famiglia e osservare i locali in cui la sua arte ha preso forma è stato emozionante».

Una mostra ricca e dettagliata con numerose tavole dei tre artisti che raccontano come la disciplina visiva sia trasversale, una modalità comunicativa particolare. «Il metodo didattico impostato in questa scuola deriva proprio da quanto ha insegnato Valentini – continua Rodolfo Profumo, ex docente del liceo- l’educazione visiva è una disciplina che ha fulcro nella relazione tra le diverse discipline. Dalle sue tavole emerge l’apertura e condivisione con altre materie, dalla geometria alla matematica, fino alle poesie di Leopardi. Quel che ha lasciato, il testimone poi raccolto prima da Mirzan e, oggi, dal professor Console, si può riassumere in tre aspetti: collegamento tra discipline diverse tra loro, sviluppo legato alla capacità di animare la forma disegnata, condivisione delle capacità».

Monza e lo stile Isa dopo Valentini: Mirzan e Console

La mostra al liceo Valentini di Monza per Valentini, Marzan e Console
La mostra al liceo Valentini di Monza per Valentini, Marzan e Console

Un metodo che ha fatto scuola, come si vede nei lavori di Mirzan e lo stile Isa nelle opere di Valentini, Mirzan e Console che mette le sue capacità grafiche al servizio di un esercizio metodico, più sistematico fino a raggiungere un linguaggio versatile ed efficace. Mentre la proposta del docente Console trasforma il processo progettuale in sequenze che documentano ogni passaggio, gli studenti sono sempre sollecitati, spinti verso una maggiore consapevolezza dell’impatto comunicativo del disegno. «Ricordo il primo impatto con il professor Valentini, una persona burbera ma buona– fa eco Giorgio Fraccincani, ex alunno- e sempre con le mani sporche di gesso o grafite. Mi ha introdotto nella scuola, mi ha insegnato tutto, negli anni siamo diventati amici. Arte e insegnamento per lui erano un tutt’uno. La sua curiosità era il suo motore, era un grande uomo, uno stupendo insegnante e uno straordinario artista».

Per presentare i lavori non poteva mancare Sergio Riva, direttore dell’archivio Nanni Valentini e genero dell’artista, la mostra, visitabile fino al 19 ottobre, in orario scolastico, è aperta a tutti, al liceo di via Boccaccio 1 a Monza.