L’Iti Fermi di Desio al primo posto per l’indice di occupazione dei suoi studenti. Il risultato è stato confermato dagli ultimi risultati pubblicati da Eduscopio, la ricerca annuale della Fondazione Agnelli. Nella classifica che prende in esame un raggio di dieci chilometri, l’Iti Fermi guidato dalla dirigente Elena Bonetti, risulta al primo posto con un indice di occupazione del 76,8 per cento, al secondo posto il Leonardo da Vinci di Carate con il 69,5 e al terzo posto l’Ettore Majorana di Cesano Maderno che si attesta sul 63,37. Il primato viene confermato anche se si amplia il raggio d’azione e si va oltre i confini provinciali coinvolgendo anche il Comasco e il Milanese e l’area del Vimercatese. Cambiano i “diretti inseguitori” della “capolista”. Alle spalle del Fermi, nel raggio di trenta chilometri, si trova lo Jean Monet di Como, quindi il Vanoni di Vimercate e il Marie Curie di Milano.

Iti Fermi Desio al primo posto: in testa anche tra gli istituti superiori lombardi
Un risultato importante, quello dell’Iti Fermi, che conferma, anzi, va a migliorare quello dell’anno precedente, quando nel raggio dei trenta chilometri era superato dallo Jean Monet di .Mariano Comense I dati elaborati dalla Fondazione Agnelli per Eduscopio dello scorso anno, registravano una percentuale pari al 70 per cento di occupazione dei diplomati.

Iti Fermi Desio al primo posto: allì’avanguardia nell’apprendistato duale
«Siamo molto soddisfatti del risultato soprattutto perché non si tratta solo di una conferma ma vede addirittura migliorare la posizione anche in un raggio d’azione più ampio». Ha sottolineato la dirigente Elena Bonetti. E ha aggiunto: «Non può che essere la conferma che stiamo andando nella direzione giusta per quanto riguarda l’investimento di energie e risorse nell’occupazionale dei nostri studenti». E la strategia che punta sull’occupazione dei diplomati dell’Iti Fermi di via Agnesi che conta sugli indirizzi di meccanica/meccatronica; energia, elettronica, elettrotecnica e chimica si chiama Formazione Scuola Lavoro (il nuovo acronimo è Fsl e sostituisce il “vecchio” Pcto) ma dall’anno scolastico 2022-2023 si chiama anche “apprendistato duale”: gli studenti, su proposta del Consiglio di classe, possono iniziare a lavorare durante la classe quinta mentre studiano, tre giorni a scuola e tre al lavoro per un monte ore concordato tra scuola, azienda e agenzia di lavoro.