La fotografia e la vita di Henri Cartier Bresson in 140 immagini: 140 istanti dove è l’istinto dello scatto – fatto di esperienza, intuito, occasione – a dettare cosa arriverà in camera oscura. La lezione di uno dei più grandi fotografi del Novecento, e uno dei padri della fotografia moderna, è tutta lì: nell’immaginare macchina e obiettivo come nulla più di un block notes in cui annotare la realtà.
Ecco cosa sarà la mostra “Henri Cartier Bresson. Fotografo” che dal 20 ottobre al 26 febbraio 2017 occuperà il secondo piano nobile della Villa reale di Monza dopo i cento volti della musica italiana di Gastel. «Quando scatta l’immagine guida che è stata scelta per questa sua nuova rassegna monografica allestita alla Villa reale, Henri Cartier-Bresson ha appena 24 anni – si legge nella presentazione – . Ha comprato la sua prima Leica da appena due anni, ma è ancora alla ricerca del suo futuro professionale. È incerto e tentato da molte strade: dalla pittura, dal cinema».
E sceglie invece il mondo di cui diceva di capire poco: la fotografia. Lo stesso motivo per cui non voleva sviluppare le immagini che scattava, chiedendo semplicemente che venissero stampate esattamente com’erano: nessun intervento sulle luci, nessun taglio, nessuna correzione. O sì o no: così ci sono arrivate le sue fotografie, in una selezione esclusiva tra quello che andava bene e quello che andava scartato senza più filtri dopo l’attimo in cui l’otturatore si è richiuso.
«Per “dare un senso” al mondo, bisogna sentirsi coinvolti in ciò che si inquadra nel mirino. Tale atteggiamento richiede concentrazione, disciplina mentale, sensibilità e un senso della geometria. Solo tramite un utilizzo minimale dei mezzi si può arrivare alla semplicità di espressione», disse in un’occasione e la mostra di Monza – nata nel 2008, alcuni anni fa passata da Lucca – racconta 140 volte in cui il francese ha trattenuto il «respiro quando tutte le nostre facoltà di percezione convergono davanti alla realtà che fugge. In quell’istante, la cattura dell’immagine si rivela un grande piacere fisico e intellettuale».
La mostra “Henri Cartier Bresson. Fotografo” è una selezione curata in origine dall’editore Robert Delpire e realizzata in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson. Curata da Denis Curti per la Villa Reale, è promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e da Nuova Villa Reale di Monza in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson e Magnum Photos Parigi e organizzata da Civita Mostre con il supporto di Cultura Domani.
Henri Cartier-Bresson. Fotografo
20 ottobre 2016 – 26 febbraio 2017
Villa reale di Monza
Secondo Piano Nobile
Viale Brianza, 1 – Monza
Orari
Dal martedì alla domenica, ore 10 – 19
Venerdì ore 10 – 22
Lunedì chiuso
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietto di ingresso
Il biglietto di ingresso alla mostra consente anche l’accesso al Design Museum di Triennale Milano, presso il piano Belvedere. Inoltre, ogni biglietto dà diritto a un’immersione gratuità nella Realtà Aumentata, per scoprire curiosità e storia della Villa Reale tramite ArtGlass® di ultima generazione.
Il biglietto cumulativo comprende inoltre gli Appartamenti Reali
Mostra con Appartamenti del Secondo Piano Nobile e Belvedere
Intero €12
Ridotto €10
Ridotto speciale € 5
Cumulativo: Mostra con Appartamenti del Secondo Piano Nobile e Belvedere + Appartamenti Reali
Intero €19
Ridotto €16
Ridotto speciale € 6
Ridotto per gruppi di almeno 15 persone e apposite convenzioni e minori di 25 anni
Ridotto speciale per scuole e minori di 18 anni
Gratuito per minori di 6 anni, disabili e un accompagnatore, tesserati ICOM, giornalisti con tesserino, guide turistiche, due insegnanti per scolaresca, 1 accompagnatore per gruppo di adulti.
Visite guidate per la mostra (su prenotazione, per gruppi di massimo 30 persone)
€ 70 gruppi
€ 100 in lingua straniera