Il cinema che racconta la realtà. Una realtà spesso invisibile, ma fatta di sofferenza e di tanto amore per i propri cari. Mercoledì pomeriggio è stata proiettata a Venezia, nella Venice Production Bridge, la sezione della Mostra del Cinema dedicata alla presentazione e allo scambio di progetti inediti di film e cortometraggi per favorire la loro promozione e il loro sviluppo, la pellicola “La luce nella crepa”.
Cinema: emozione a Venezia per Mancuso e Salute Donna, proiettato “La luce nella crepa” ispirato alla storia vera
Un lavoro ispirato dalla storia vera di Anna Mancuso, fondatrice e presidente di Salute Donna Odv, coordinatrice del gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, “firmato” dalla regista Anselma Dell’Olio e sceneggiato da Manuela Jael Procaccia. Mancuso è stata la caregiver di suo fratello Tonino, scomparso lo scorso anno dopo una lunga malattia. Come lei in Italia ci sono sette milioni di persone, per lo più donne tra i 45 e i 64 anni, che si prendono cura gratuitamente e in maniera continuativa di familiari bisognosi di cure e di assistenza a causa di malattie e disabilità. Non esiste una norma nazionale che disciplini la materia e riconosca il ruolo dei caregiver che, il più delle volte, sono costretti a lasciare il loro posto di lavoro. Una situazione descritta con profondità e senza retorica dalla Dell’Olio che, pur essendo abituata, come da sua stessa ammissione, a realizzare contenuti cinematografici di tutt’altro genere, ha subito “sposato” l’idea di Mancuso e ha saputo accendere in modo straordinario una luce sulla figura dei caregiver.
Cinema: emozione a Venezia per Mancuso e Salute Donna, la protagonista Chiara Caselli
La pellicola, girata alle Terme di Sirmione, che hanno messo a disposizione i loro spazi per le riprese e per la troupe, vede protagoniste due sorelle, interpretate da Chiara Caselli e Valeria Milillo, una delle quali malata di cancro. Caselli, che ha impersonato la caregiver, ha spiegato al termine della proiezione di considerare un privilegio «il fatto di entrare, grazie al cinema, in un mondo sconosciuto. Questo film mette il dito nella piaga in una situazione complessa, una situazione che deve essere risolta attraverso le opportune leggi e tutele. Nutro un grande affetto per Anna Mancuso che si sta battendo per aiutare le persone che affrontano momenti difficili».
Emozionatissima Anna Mancuso, le cui dolci parole in ricordo del fratello sono seguite ai titoli di coda della pellicola. Presenti alla proiezione medici, sponsor e alcuni parlamentari dell’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro” che hanno sottolineato il proprio sostegno e il proprio contributo alla realizzazione di politiche a favore di chi si prende cura degli altri. Per la Regione Lombardia ha assistito al film il consigliere brianzolo Alessandro Corbetta che ha auspicato un’ampia diffusione di questa pellicola così densa di significato.
“La luce nella crepa”, recitato in italiano con sottotitoli in inglese, è stato realizzato con il contributo non condizionante di Daiichi Sankyo e AstraZeneca, in collaborazione con le Terme di Sirmione, ed è stato curato da ProFormat Comunicazione con la produzione MPFilm.