Biassono premia Nico Acampora e PizzAut

La consegna del riconoscimento è avvenuta dalle mani di Domenico Turiano, biassonese e presidente del Ggm Studios, che negli anni 90 fondò con un gruppo di amici quella che oggi è una realtà musicale e culturale di rilievo internazionale

Ogni anno è difficile superarsi: trovare qualcuno che abbia fatto la differenza nel mondo della solidarietà. Ma Ggm Studios ci riesce sempre e con Nico Acampora si può dire che è andato sul sicuro. Per questa edizione infatti, il Ggm Award 2025 special edition per il sociale è stato assegnato ai ragazzi e alle ragazze di PizzAut, il progetto fondato da Acampora che dà lavoro e dignità a giovani autistici attraverso la ristorazione. La consegna del riconoscimento è avvenuta direttamente nel ristorante PizzAut di Monza, dalle mani di Domenico Turiano, biassonese e presidente del Ggm Studios, che negli anni 90 fondò con un gruppo di amici quella che oggi è una realtà musicale e culturale di rilievo internazionale. «Questo non è solo un premio, è un simbolo, è un legame — ha dichiarato Turiano — perché chi con coraggio e visione ci mette tantissimo del suo e sceglie ogni giorno di portare più luce in questo bellissimo mondo».

Il Ggm Award, nato per celebrare le eccellenze del mondo dell’arte e della musica, ha negli anni premiato nomi come Deep Purple, Pooh, Elio e le Storie Tese, i Nomadi e Andy dei Blue Vertigo. Da qualche tempo, però, la giuria del Ggm ha scelto di guardare anche oltre la musica, individuando realtà capaci di “fare arte” nella vita quotidiana, attraverso gesti di inclusione e umanità. Nel 2022 c’è stata la Special edition dedicata a papa Francesco e nel 2024 il riconoscimento era andato all’Ac Monza per la  crescita nel mondo calcistico. Ora è toccato ad Acampora e i suoi ragazzi straordinari. Nelle motivazioni ufficiali, Ggm Studios sottolinea come PizzAut rappresenti «un modello unico al mondo di inclusione sociale, un team di persone davvero in gamba che ha voluto abbattere le barriere nella testa e non nei cuori delle persone». Un premio che, da Biassono, parla al mondo intero, rappresentando una comunità che riconosce e celebra chi costruisce ponti, trasformando la diversità in valore e la solidarietà in azione concreta.