Vimercate ha il suo dolce tipico: cotto e mangiato, è il “Maisagià”

Ha la forma di una pannocchia, il ripieno ricorda il gusto della tradizionale torta paesana mentre il nome è tipicamente dialettale. È la ricetta dei “Maisagià”, i nuovi dolci vimercatesi che hanno debuttato a inizio agosto con la Sagra di Santo Stefano.
Il nuovo dolce di Vimercate
Il nuovo dolce di Vimercate

Ha la forma di una pannocchia, il ripieno ricorda il gusto della tradizionale torta paesana mentre il nome è tipicamente dialettale. È la ricetta dei “Maisagià”, i nuovi dolci vimercatesi che hanno debuttato a inizio agosto con la Sagra di Santo Stefano per raccontare con il loro gusto la storia e le radici contadine della città. Per il quinto anno consecutivo la tradizionale festa dell’estate per il santo patrono è stata organizzata dalla Pro Loco Vimercate, con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche culturali, e per questa edizione assieme ai tanti appuntamenti tipici, la fiera in centro e gli eventi, è stato aggiunto anche un elemento gustoso, un nuovo dolce pensato per la sagra. E il risultato è una pannocchia di pasta frolla con un ripieno a base di cioccolato chiamato “Maisagià che, come spiega la nota di presentazione di Pro Loco Vimercate, ha per forma «una pannocchia e celebra la vocazione contadina di Vimercate.

Il sapore del ripieno ricorda quello della torta paesana creando un rimando al dolce che accompagna la città da secoli e, nel contempo, rievoca la capacità dei contadini di creare pietanze uniche e squisite con pochi ingredienti. Infine, il nome: l’uso del termine in dialetto vimercatese “Maisagià” descrive l’esclusività e la novità del dolce, (mai assaggiato prima); mentre l’originale crasi tra “mais”, per ricordare le numerose coltivazioni di granoturco presenti nella zona, e “assaggiare” conferisce un ulteriore rimando al territorio».

Il dolce è realizzato con la collaborazione di Mario Nava, chef premiato dal Gambero Rosso, che ha trasformato le indicazioni date dalla Pro loco in una ricetta originale. Masagià è stato dunque assaggiato per la prima volta durante la fiera, in vendita al gazebo Pro loco al un costo di 3 euro a pezzo, mentre sarà riproposto come dolce tipico della città anche nelle future iniziate e manifestazioni organizzate da Pro loco Vimercate.