Vimercate, “aggravante mafiosa” Condanna per i fratelli Miriadi

Pene rispettivamente di 16 anni e 9 mesi, 12 anni e 11 anni e 7 mesi al processo che vedeva imputati Giovanni Miriadi, il fratello Vincenzo (figli di Assunto, ucciso a Vimercate nel 1990) e il cugino Mario Girasole accusati di tentato sequestro di persona a scopo di estorsione.
Il tribunale di Monza
Il tribunale di Monza

Pene rispettivamente di 16 anni e 9 mesi, 12 anni e 11 anni e 7 mesi al processo al Tribunale di Monza che vedeva imputati Giovanni Miriadi, il fratello Vincenzo (figli di Assunto, ucciso a Vimercate nel 1990) e il cugino Mario Girasole accusati di tentato sequestro di persona a scopo di estorsione (nei confronti degli imprenditori edili vimercatesi Giuseppe e Carlo Malaspina, che si sono costituiti parti civili al processo ottenendo una provvisionale sul risarcimento dei danni di 20 mila euro), tentata estorsione e detenzione di armi. Se i giudici hanno ritenuto il tentato sequestro un reato semplice e non aggravato, hanno tuttavia applicato l’aggravante del metodo mafioso. contestata al termine del processo dal magistrato Marcello Musso della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano (che aveva chiesto condanne da 27 a 12 anni di reclusione). Isidoro Crea è stato invece condannato solo per concorso materiale a 4 anni e 4 mesi di reclusione. Alla lettura della sentenza ci sono stati attimi di tensione per le reazioni dei parenti degli imputati. Al centro della vicenda, secondo l’accusa, un terreno a Vimercate, acquistato da Malaspina nel 2010 prima dato in comodato e poi affittato dai Miriadi, i quali avrebbero preteso, sempre secondo l’accusa, prima la restituzione del terreno e poi 12 milioni di euro. Gli imputati hanno sempre sostenuto che quei soldi gli erano dovuti.

L'autore

Giornalista, primo pezzo pubblicato sul Cittadino il 16 aprile 2005, da allora mi occupo di cronaca, cultura e soprattutto sport. Seguo le peripezie – è il caso di dirlo – dell’Ac Monza. La zona di riferimento è la Valle del Seveso e mi occupo delle Groane (Solaro, Ceriano, Cogliate, Misinto, Lazzate), di Barlassina e di Seveso. Nella vita civile sono telecronista e dirigente sportivo alla Robur Basket Saronno.