Verano Brianza, sollievo alla primaria: archiviate le accuse di maltrattamenti contro due insegnanti

La vicenda giudiziaria è scaturita dalla denuncia presentata dai genitori di un bambino. Il dirigente Giuseppe Scaglione ha comunicato la novità sul sito istituzionale del plesso
La sede della scuola primaria di Verano Brianza

Archiviata l’indagine per presunti maltrattamenti che aveva coinvolto due insegnanti della scuola primaria di via Manzoni a Verano Brianza e il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di via Sauro Giuseppe Scaglione. «Ci siamo resi conto del fatto che basta una denuncia basata su fatti inesistenti per sconvolgere la vita di persone come noi, che fanno il loro lavoro con passione e dedizione -ha commentato il preside Scaglione-. Per costringerle a entrare in un mondo di giudici, avvocati, periti». La famiglia di un alunno che frequentava la scuola primaria di via Manzoni aveva sporto denuncia nei confronti delle insegnanti del figlio nell’aprile del 2023. Il bambino sarebbe stato, secondo la dichiarazione dei familiari, vittima di abusi emotivi e psicologici. La denuncia era stata verbalizzata dai carabinieri della caserma di via Comasina, quindi erano partiti gli approfondimenti.

Scuola: il dirigente scolastico grato a carabinieri e legale

«Siamo grati ai carabinieri di Verano per la consueta accuratezza delle indagini da loro condotte-ha aggiunto Scaglione-. Siamo grati all’avvocato Lucia Galbiati che ci ha accompagnati con premura e competenza». Nel dicembre 2023 si era svolta una prima udienza per la richiesta di archiviazione avanzata dalla procura della Repubblica, ma la famiglia del bambino, assistita dall’avvocato monzese Patrizio Lepiane, aveva fatto opposizione e il Gip aveva disposto ulteriori indagini, non ritenendo complete quelle svolte fino a quel momento. In quelle settimane di indagini suppletive, in una fase particolarmente delicata del procedimento, la notizia era trapelata fuori dalle mura scolastiche, per le vie del paese. «La procura ha fatto un ottimo lavoro di indagine -ha sottolineato l’avvocato Galbiati-. Le indagini sono state approfondite e nulla è stato lasciato al caso».

Scuola: il decreto di archiviazione firmato prima di Natale

Il decreto di archiviazione è stato firmato dal giudice Andrea Giudici il 4 dicembre 2024 e sottolinea come: «A seguito della riforma operata con decreto legislativo 10 ottobre 2022 numero 150, il giudice è tenuto a disporre l’archiviazione del procedimento qualora “gli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna”. Tale previsione non appare oggi ragionevole, in considerazione della compresenza agli atti di elementi anche significativamente divergenti intorno alla ricostruzione dei fatti; della chiara animosità di diversi dichiaranti, apparentemente divisi in fazioni anche all’interno dell’istituto scolastico, con intuibili incertezze sulla loro attendibilità». Giovedì 30 gennaio l’istituto comprensivo ha dato comunicazione dell’archiviazione sul proprio sito istituzionale.

Scuola: Scaglione dispiaciuto per il bambino ed i genitori

«Nella richiesta di archiviazione il pubblico ministero dice che le indagini disposte dal giudice “volte ad accertare condotte che non derivassero da voci di corridoio non hanno portato a esiti utili -ha concluso il dirigente scolastico-. Spiace per il bambino, coinvolto in una storia troppo più grande di lui. Spiace per i genitori: forse non hanno compreso che, quando gli insegnanti segnalano le fatiche di un bambino, si stanno assumendo una responsabilità e stanno offrendo a lui e alla famiglia un aiuto prezioso».