Il biennio del Porta e l’indirizzo musicale dello Zucchi riuniti in un’unica sede, in una porzione dell’ex Cgs: è la soluzione individuata dalla Provincia per risolvere i problemi di spazio che da molti anni affliggono i due istituti. In mattinata il presidente Luca Santambrogio e il consigliere con la delega all’edilizia scolastica Fabio Meroni presenteranno il progetto alle dirigenti delle due scuole Eliana D’Alò e Rosaria Natalizi Baldi. Il nuovo polo liceale dovrebbe occupare circa 6.000 metri quadri della vecchia fabbrica dismessa nel 2008 e sarà attiguo all’International School che nel 2015 si è trasferita in quelli che un tempo erano gli uffici dell’azienda, completamente riqualificati.
Il Porta potrà contare su 14 aule mentre 8 saranno destinate allo Zucchi: le scuole avranno, inoltre, a disposizione sale per le segreterie, le attività degli insegnanti e un locale adibito a infermeria. Pezzo forte del complesso sarà l’auditorium di 300 metri quadri che sarà allestito nei prossimi mesi e che, oltre a essere utilizzato dagli alunni dei corsi musicali per le prove e i concerti, grazie agli ingressi separati che garantiranno la sicurezza dei due plessi, potrà essere affittato in orari extra scolastici ad associazioni e gruppi alla ricerca di luoghi in cui organizzare riunioni e incontri pubblici. Il polo dovrebbe ospitare circa 500 studenti che entreranno dal lato affacciato su via Marsala.
I lavori per adeguare lo stabile saranno effettuati dalla società proprietaria a cui la Provincia verserà un affitto di circa 600.000 euro l’anno: il cantiere dovrebbe partire nel giro di qualche settimana, non appena il Comune avrà rilasciato le autorizzazioni necessarie. Gli amministratori di via Grigna contano di consegnare per settembre gli spazi al Porta che, a quel punto, potrà abbandonare il piano che occupa alla media Bonatti di via Poliziano mentre lo Zucchi potrebbe trasferirsi durante le vacanze di Natale: il trasloco consentirà all’Hensemberger, a caccia di spazi, di espandersi nelle sei aule di via Magenta ora occupate dai corsi musicali. La ristrutturazione della ex Cgs, di fatto, permetterà alla Provincia di attivare una sorta di gioco a incastri grazie al quale i locali liberati da una scuola saranno subito ereditati da un’altra.
«Oggi – spiega Santambrogio – presenteremo un progetto ambizioso che ci permetterà di risolvere i problemi vecchi di anni dei due licei e di affrontare le recenti esigenze dell’Hensemberger oltre che di attrezzare una nuova sala pubblica a disposizione dei monzesi». «Siamo in grado – commenta Meroni – di fornire allo Zucchi una risposta attesa da dodici anni dando più di quello che la dirigenza ci aveva chiesto. Se la soluzione funzionerà valuteremo la possibilità di acquistare la porzione della ex Cgs riscattando gli affitti pagati».
Dovrebbe giocare a favore del polo anche la collocazione semicentrale, non distante dalla stazione, servita dalle linee di autobus dirette all’ospedale Vecchio.