Triuggio, Comune sconfitto al Tar Niente “tassa del tubo” per Telecom

La quarta sezione del Tar di Milano ha accolto il ricorso di Telecom Italia contro il pagamento di quasi 60mila euro chiesto dal Comune di Triuggio per la posa di cavi nel sottosuolo. Annullato anche parte del regolamento.
La posa di cavi a Monza
La posa di cavi a Monza Archivio

Il Comune di Triuggio sconfitto al Tar da Telecom Italia sulla cosiddetta “tassa del tubo”. La quarta sezione del Tribunale amministrativo regionale ha infatti accolto il ricorso della compagnia telefonica contro la richiesta di quasi 60mial euro (58.292,40 per la precisione) avanzata dall’amministrazione comunale a titolo di “canone concessorio patrimoniale non ricognitorio” che il regolamento comunale approvato a settembre 2013 prevedeva di applicare alle «condutture sotterranee relative a linee telefoniche, linee dati e simili». Telecom si è appellata a quanto previsto nel Codice delle comunicazioni elettroniche che prevede per questo tipo di interventi il pagamento della Cosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Da qui la decisione del Tar di annullare la determina del Comune e quella parte del regolamento con la quale si chiedevano 60mila euro a Telecom Italia.