Oltre 400 milioni di euro per ammodernare circa 700 carrozze della propria flotta. È il piano straordinario di interventi deciso da Trenord che ha promosso lavori sul 33% della flotta, per un importo totale di 415 milioni di euro, nei prossimi tre anni. Il piano consentirà il revamping e l’ammodernamento dei convogli meno recenti, di proprietà di Trenitalia e noleggiati a Trenord.
«Stiamo compiendo ogni sforzo per migliorare costantemente il servizio offerto ogni giorno ai nostri 755mila clienti – afferma Cinzia Farisè, amministratore delegato di Trenord -. Per questo Trenord è impegnata in investimenti senza precedenti per il rinnovo delle carrozze a nostra disposizione. Il nostro servizio è essenziale per la mobilità della Lombardia: colleghiamo 422 stazioni con circa 70mila corse al mese. L’investimento per il rinnovo delle carrozze, possibile grazie alla buona salute economico-finanziaria conseguita dall’azienda negli ultimi tre anni, permetterà di sostenere la qualità del servizio in vista della consegna, a partire dalla seconda metà del 2020, dei 161 nuovi treni secondo il progetto predisposto da Trenord e interamente adottato nel luglio 2017 da Regione Lombardia. I nuovi treni si aggiungeranno ai 225 convogli di ultima generazione già appartenenti alla flotta di Trenord».
Gli interventi di rinnovo
L’installazione di nuovi sistemi di climatizzazione, il rifacimento degli impianti elettrici, la sostituzione di porte e sedili, il rinnovo degli interni e della livrea esterna: questi i principali interventi a cui sono sottoposte le vetture. I lavori sono svolti da squadre specializzate. I depositi Trenord coinvolti sono quelli di Milano Fiorenza, Cremona e Iseo. Per consentire la massima efficienza delle attività previste dal Piano, nelle officine di Fiorenza e Cremona sono stati aperti cantieri dedicati.
Le fasi del piano di rinnovo
Il piano ha preso il via dal rinnovo delle carrozze più datate, diesel ed elettriche, che attualmente prestano servizio per lo più su linee a binario unico “locali”, strategiche per i collegamenti capillari sul territorio. Si tratta dei convogli denominati Ale582 (elettrico) e Aln668 (diesel), per complessive 176 vetture, che percorrono le linee Colico-Chiavenna, Cremona-Treviglio, Cremona-Mantova, Bergamo-Lecco, Bergamo-Treviglio, Seregno-Carnate, Luino-Gallarate, Pavia-Codogno, Pavia-Alessandria, Pavia-Vercelli, Brescia-Parma.
Contestualmente sono partiti gli interventi di riqualificazione degli impianti di climatizzazione delle flotte del tipo “Piano Ribassato”, Doppio Piano” e “Vivalto prima serie”; a breve partiranno gli interventi delle flotte “Media Distanza”. Si tratta di flotte strategiche, che percorrono importanti direttrici lombarde da Milano a Tirano, Brescia, Verona, Mantova, Domodossola, Voghera, Piacenza.
Nella seconda metà del 2018 prenderà il via anche l’attività di radicale rinnovo e ammodernamento di 140 vetture Media Distanza, seguite a ruota da 138 vetture Doppio Piano. L’intero progetto sarà concluso entro il 2020.
Il piano di assunzioni in corso
Nell’ultimo biennio Trenord ha messo in atto un ingente piano di assunzioni: venerdì 13 aprile 2018 entreranno in servizio 14 nuovi capitreno; saranno 80 entro giugno. I nuovi ingressi si aggiungono a 17 macchinisti in servizio da aprile; complessivamente saranno 80 i macchinisti assunti nel 2018. A novembre si sono svolti concorsi per la selezione di 240 nuovi profili: vi hanno partecipato 18mila candidati: le aule di formazione sono in corso dall’inizio del 2018. I percorsi di selezione proseguiranno anche nel 2018 e porteranno in media a 150 nuove assunzioni all’anno per i prossimi anni. Nel 2017 ci sono stati 155 nuovi inserimenti fra macchinisti e capitreno. Negli ultimi tre anni Trenord ha assunto 303 risorse, in prevalenza nuovo personale viaggiante.
La protesta dei pendolari
Intanto, dopo i disservizi degli ultimi mesi i pendolari (in particolare i Comitati S6, Busto Nord, Pendolari Gallarate Milano, Viaggiatori Trenord Nodo Saronno e i Viaggiatori della Domodossola -Arona-Milano, ma parteciperanno anche pendolari brianzoli delle linee che attraversano Monza, Desio, Lissone, Seregno, Arcore e Carnate ) incontreranno la stampa mercoledì 11 aprile alle 18 alla stazione di Milano Porta Garibaldi. «Chiediamo a tutti i viaggiatori una forte e sentita partecipazione per dare una grande risonanza a una situazione ormai diventata intollerabile», dicono gli organizzatori.
Anche Legambiente aderisce alla protesta. «La Regione Lombardia non abbandoni i pendolari ferroviari – scrivono gli ambientalisti in una nota –. Passata la campagna elettorale ora bisogna ricominciare a fare i conti con i disagi che quotidianamente vivono i pendolari, in particolare quelli che scelgono di muoversi con i treni regionali».