Una piccola rivoluzione potrebbe interessare dall’8 gennaio dieci linee di autobus della Brianza, parecchie delle quali passano da Monza. Questa volta, però, non ci sarebbero tagli in vista: l’annuncio è stato dato martedì all’Assemblea dei sindaci dai responsabili dell’Agenzia del trasporto locale che gestisce il servizio in Brianza, nella Città metropolitana, nel lodigiano e nel pavese.
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Autoguidovie, la società che ha in appalto una parte delle linee in Provincia di Monza, ha presentato una proposta che comprende la revisione degli orari e la riorganizzazione dei tre nodi che gravitano attorno alle stazioni di Monza, Seregno e Sesto San Giovanni. Le partenze dei pullman delle tratte principali sarebbero sincronizzate con gli arrivi degli altri autobus in modo da creare una rete di coincidenze che permetta di accorciare i tempi di percorrenza a studenti e pendolari che utilizzano più di un mezzo. A Monza la sperimentazione dovrebbe interessare la Z203 tra il capolinea della metropolitana di Cologno Nord e Muggiò, la Z205 da Monza a Limbiate e la Z228 da Monza a Seregno. A Seregno le novità dovrebbero riguardare, oltre che la Z228, la Z231 tra Carate e Desio, la Z232 tra Desio e Renate e la Z242 tra Desio e Monticello.
La rimodulazione dovrebbe, inoltre, permettere di potenziare le corse festive su alcune tratte e di introdurre un orario valido per tutte le domeniche dell’anno.
I sindaci dovranno inviare le loro osservazioni all’Agenzia nel giro di qualche giorno: se la proposta li convincerà Autoguidovie avrà il via libero e potrà informare gli studenti prima dell’inizio delle vacanze di Natale.
«Gli amministratori – ha spiegato il presidente Umberto Regalia – dovranno valutare se la bozza può funzionare. Questa costituirà la prova di quello che accadrà in futuro: con le stesse risorse dovremo fornire un servizio migliore».
I primi cittadini avranno, invece, qualche giorno in più per esprimere i loro suggerimenti sulla riorganizzazione complessiva dei percorsi: entro la fine di gennaio il presidente valuterà le indicazioni raccolte nei territori e avvierà con i tecnici gli studi per pubblicare le gare a giugno 2018 con l’obiettivo di assegnarle entro l’inizio del 2019. I quattro lotti brianzoli dovrebbero confluire in uno solo che potrebbe comprendere anche alcune tratte della Città metropolitana: i tragitti potrebbero essere modificati in modo da garantire collegamenti più funzionali con scuole, ospedali e stazioni.
Per ora non ci sono tagli in vista anche se il pericolo non è del tutto scampato: «La Regione – precisa Regalia – ha garantito per il 2018 i 2.000.000 di euro necessari a coprire il disavanzo, un altro milione arriverà dal Comune di Milano e 1.600.000 dai risparmi che abbiamo effettuato con una prima razionalizzazione. Se, però, la ripartizione delle risorse del Pirellone dovesse premiare altri territori saremmo nuovamente in difficoltà: una riduzione dello 0,1% comporterebbe minori entrate per 400.000 euro».
«Dobbiamo costruire insieme una nuova governance del sistema dei trasporti in Brianza attraverso una programmazione unitaria e condivisa che punti alla sinergia con il trasporto su ferro e dia priorità alla creazione di punti di interscambio – hanno spiegato il Presidente Roberto Invernizzi con il Consigliere delegato Marco Cappelletti – Abbiamo l’occasione di sperimentare una nuova modalità di programmazione che ci auguriamo porti ad un miglioramento del servizio offerto agli utenti con minime modifiche alle loro abitudini ma strategiche sul piano trasportistico, puntando in particolare all’integrazione con il servizio ferroviario e metrotranviario. Dobbiamo imparare a condividere progetti e strategie per incentivare sempre più l’uso dei mezzi pubblici facilitando i collegamenti in tutto il territorio e adottando le stesse strategie per tutelare il nostro ambiente».