Teatro, il premio Bonacina di Seregno alla coppia Fabris-Stoppa nel ricordo di Sonia

La commedia “Il ritratto della salute” del regista Mattia Fabris e dell’attrice Chiara Stoppa ha vinto la terza edizione 2016, del premio Sonia Bonacina che ricorda la giovane attrice di Seregno scomparsa nel 2011.
La vincitrice della terza edizione del premio Sonia Bonacina, a destra, accanto ai genitori di Sonia, mamma Carla e papà Roberto e il sindaco Edoardo Mazza. A sinistra le secondo classificate ex aequo
La vincitrice della terza edizione del premio Sonia Bonacina, a destra, accanto ai genitori di Sonia, mamma Carla e papà Roberto e il sindaco Edoardo Mazza. A sinistra le secondo classificate ex aequo Paolo Volonterio

La commedia “Il ritratto della salute” del regista Mattia Fabris e dell’attrice Chiara Stoppa (produzione Atir), ha vinto la terza edizione 2016, del premio Sonia Bonacina che ricorda la giovane attrice di Seregno scomparsa nel 2011, investita a un semaforo a Milano. La cerimonia di premiazione si è svolta, nella sala di rappresentanza di palazzo Landriani-Caponaghi, presente il sindaco Edoardo Mazza, l’assessore alla cultura Giacinto Mariani e il presidente della consulta culturale Giuseppe Azzarello, oltre ai genitori di Sonia, papà Roberto e mamma Carla Colombo, con mattatrice Michela Marelli, che ha organizzato e condotto l’intera manifestazione.

Il verdetto è scaturito dalla giuria formata dai cinquanta studenti di 1C e 2 A del liceo Parini di Seregno, indirizzo economico-sociale di viale Tiziano, guidati dalla docente Eliana Sormani. Al secondo posto ex-aequo: “The Merry wives of William” di Laura Pasetti, idea scenica e regia di Laura Pasetti con Firmina Adorno, maria Calvo, Laura Faoro, musiche di Roberto Andreoni (coproduzione Piccolo teatro di Milano- teatro d’Europa-Charioteer theatre); e “Mad in Europe” di e con Angela Dematté, scene e costumi Ilaria Ariemme, disegno luci e audio Marco Grisa, regia di gruppo.

La giuria ha segnalato l’attrice Arianna Scommegna per lo spettacolo “Mater strangosciàs” di Giovanni Testori, produzione Atir, e lo spettacolo “Il mestiere più antico del mondo” di Gabriella Pacini, con Laura Nardi, per l’importanza del tema.
Per l’interessante progetto di ricerca è stato segnalato “ Mary’s bath” di e con Claudia Rossi Valli e Tommaso Monza. Una menzione speciale è stata assegnata allo spettacolo “Genesi pentateuco” di Chiara Boscaro, drammaturgia e regia di Marco Di Stefano, con Valeria Sara Costantin, un progetto La Confraternita del Chianti.

In premio i primi tre lavori classificati hanno ricevuto una rosa d’argento, un attestato di partecipazione e somma in denaro: 2.500 euro al primo, e 1.750 euro ciascuno ai due lavori classificati ex-aequo, premi offerti dai genitori di Sonia.

Alla segreteria del “premio Bonacina” erano pervenute 115 commedie, di cui cento di notevole livello artistico. I tre lavori finalisti sono stati scelti da una giuria presieduta da Carla Colombo e composta da Roberta Biagiarelli, Roberto Bonacina, Nicolas Ceruti, Lorenzo Conti, Michele Losi, Michela Marelli, Alessandra Pasi e Roberto Trifirò. La manifestazione, si è svolta il 6-7 e 8 a “L’auditorium” comunale di piazza Risorgimento, è stata anche il battesimo ufficiale della nuova struttura.

Il premio Bonacina, oltre a ricordare la figura di Sonia, intende anche promuovere il lavoro delle donne a teatro e far conoscere il teatro ai giovani studenti.

La commedia, “Il ritratto della salute”, altro non è che la storia di via di Chiara Stoppa, che lei stessa ha voluto raccontare sulle scene. Una ragazza di 25 anni ha un tumore e quando le dicono che sta per morire decide di affrontare se stessa. La malattia come passaggio. Come un viaggio in una terra lontana. Un viaggio dal quale a volte si torna indietro. La ragazza guarisce e amici e sconosciuto vogliono conoscere la sua storia che accende la luce della speranza. La ragazza fa l’attrice e insieme ad un amico, questo viaggio, lo descrive e lo porta in giro nei teatri. Nessun elisir di lunga vita, nessuna formula magica, solo una persona da incontrare e la sua storia.