La commedia “Il ritratto della salute” del regista Mattia Fabris e dell’attrice Chiara Stoppa (produzione Atir), ha vinto la terza edizione 2016, del premio Sonia Bonacina che ricorda la giovane attrice di Seregno scomparsa nel 2011, investita a un semaforo a Milano. La cerimonia di premiazione si è svolta, nella sala di rappresentanza di palazzo Landriani-Caponaghi, presente il sindaco Edoardo Mazza, l’assessore alla cultura Giacinto Mariani e il presidente della consulta culturale Giuseppe Azzarello, oltre ai genitori di Sonia, papà Roberto e mamma Carla Colombo, con mattatrice Michela Marelli, che ha organizzato e condotto l’intera manifestazione.
Il verdetto è scaturito dalla giuria formata dai cinquanta studenti di 1C e 2 A del liceo Parini di Seregno, indirizzo economico-sociale di viale Tiziano, guidati dalla docente Eliana Sormani. Al secondo posto ex-aequo: “The Merry wives of William” di Laura Pasetti, idea scenica e regia di Laura Pasetti con Firmina Adorno, maria Calvo, Laura Faoro, musiche di Roberto Andreoni (coproduzione Piccolo teatro di Milano- teatro d’Europa-Charioteer theatre); e “Mad in Europe” di e con Angela Dematté, scene e costumi Ilaria Ariemme, disegno luci e audio Marco Grisa, regia di gruppo.
La giuria ha segnalato l’attrice Arianna Scommegna per lo spettacolo “Mater strangosciàs” di Giovanni Testori, produzione Atir, e lo spettacolo “Il mestiere più antico del mondo” di Gabriella Pacini, con Laura Nardi, per l’importanza del tema.
Per l’interessante progetto di ricerca è stato segnalato “ Mary’s bath” di e con Claudia Rossi Valli e Tommaso Monza. Una menzione speciale è stata assegnata allo spettacolo “Genesi pentateuco” di Chiara Boscaro, drammaturgia e regia di Marco Di Stefano, con Valeria Sara Costantin, un progetto La Confraternita del Chianti.
In premio i primi tre lavori classificati hanno ricevuto una rosa d’argento, un attestato di partecipazione e somma in denaro: 2.500 euro al primo, e 1.750 euro ciascuno ai due lavori classificati ex-aequo, premi offerti dai genitori di Sonia.
Alla segreteria del “premio Bonacina” erano pervenute 115 commedie, di cui cento di notevole livello artistico. I tre lavori finalisti sono stati scelti da una giuria presieduta da Carla Colombo e composta da Roberta Biagiarelli, Roberto Bonacina, Nicolas Ceruti, Lorenzo Conti, Michele Losi, Michela Marelli, Alessandra Pasi e Roberto Trifirò. La manifestazione, si è svolta il 6-7 e 8 a “L’auditorium” comunale di piazza Risorgimento, è stata anche il battesimo ufficiale della nuova struttura.
Il premio Bonacina, oltre a ricordare la figura di Sonia, intende anche promuovere il lavoro delle donne a teatro e far conoscere il teatro ai giovani studenti.
La commedia, “Il ritratto della salute”, altro non è che la storia di via di Chiara Stoppa, che lei stessa ha voluto raccontare sulle scene. Una ragazza di 25 anni ha un tumore e quando le dicono che sta per morire decide di affrontare se stessa. La malattia come passaggio. Come un viaggio in una terra lontana. Un viaggio dal quale a volte si torna indietro. La ragazza guarisce e amici e sconosciuto vogliono conoscere la sua storia che accende la luce della speranza. La ragazza fa l’attrice e insieme ad un amico, questo viaggio, lo descrive e lo porta in giro nei teatri. Nessun elisir di lunga vita, nessuna formula magica, solo una persona da incontrare e la sua storia.