Strage di Tunisi, in 1.500 a Meda alla fiaccolata per Giuseppina Biella

Sono state almeno 1.500 le torce accese sotto l’abitazione di Giuseppina Biella, domenica sera a Meda in Corso Italia. Una dimostrazione di affetto per la donna uccisa nell’attacco terroristico di Tunisi e per la sua famiglia. Funerali mercoledì.
Strage di Tunisi,  in 1.500 a Meda alla fiaccolata per Giuseppina Biella

Sono state almeno 1.500 le torce accese sotto l’abitazione di Giuseppina Biella, domenica sera a Meda in corso Italia. Hanno iniziato a illuminare la notte poco prima delle 20, ora in cui, è partita la fiaccolata che ha condotto, per le vie del centro storico, il lungo e silenzioso corteo, approdato poi nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente dove si è svolta una veglia di preghiera rivolta alla 72enne vittima dell’attentato terroristico al Museo del Bardo di Tunisi.
In prima fila c’erano il marito di Pinuccia, come veniva chiamata in paese, Sergio Senzani e il figlio Silvio. Composti, hanno stretto le mani e raccolto le condoglianze dei tanti medesi che hanno voluto stringersi al loro dolore. Al corteo anche diversi cittadini appartenenti alle comunità islamiche sia medese che di altri comuni.

Due striscioni hanno aperto le fila della fiaccolata fino ad arrivare nella chiesa cittadina dove don Piero Allevi ha celebrato la veglia funebre. Nel corso della cerimonia il parroco della Comunità Pastorale ha letto la lettera che il Pontefice Paolo VI aveva scritto in occasione dei funerali di Aldo Moro. Anche il messaggio del Cardinale Arcivescovo di Milano, Angelo Scola è stato diffuso dall’altare.
Nel pomeriggio di lunedì è invece stata allestita la camera ardente di Giuseppina Biella all’interno del Santuario del santo Crocefisso, i funerali sono stati fissati per mercoledì nella chiesa di Santa Maria Nascente a partire dalle 14.