Soldi dalla Regione per la casa confiscata alla mafia a Correzzana

Il Pirellone ha concesso 60mila euro al Comune per riqualificare l'appartamento di via Kennedy possibile luogo per le associazioni
Il municipio di Correzzana
Il municipio di Correzzana

Pioggia di euro per Correzzana dalla Regione Lombardia per riqualificare l’appartamento confiscato alla mafia. Il contributo di circa 60mila euro è frutto della domanda di finanziamento formulata dal Comune di Correzzana nello scorso mese di marzo all’apposito bando pubblicato dal Pirellone: coprirà il 90% delle spese previste per rendere nuovamente funzionale l’appartamento di via Kennedy e poterlo quindi mettere a disposizione della collettività.

Soldi dalla Regione per la casa confiscata e la soddisfazione del sindaco

Il sindaco di  Correzzana, Marco Beretta
Il sindaco di Correzzana, Marco Beretta

“Siamo molto contenti che anche questa richiesta di contributo sia andata a buon fine– commenta il sindaco Marco Beretta, che ha seguito la pratica -.Ringrazio come sempre gli uffici comunali per aver risposto celermente alle indicazioni della giunta, istruendo il progetto di fattibilità preliminare indispensabile per la successiva richiesta di contributo entro i termini fissati dal bando. I lavori partiranno in autunno e permetteranno, verosimilmente all’inizio del 2023, di poter disporre di uno spazio nuovamente conforme e funzionale. Come già annunciato, valuteremo l’opportunità o di espletare un avviso pubblico per l’assegnazione dell’immobile ad associazioni del territorio attive nel supporto sociale ai cittadini, oppure di mettere a reddito l’appartamento, vincolando i proventi dell’affitto a finalità sociali: il potenziamento del servizio di trasporto sociale e delle politiche giovanili sono sicuramente due ambiti che potrebbero beneficiare delle nuove risorse”.

Soldi dalla Regione per la casa confiscata e la struttura

L’appartamento è costituito da un bilocale e da un sottotetto, oltre che da un box singolo molto capiente e da due cantine: l’Anbsc, l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità, a fine 2021 aveva assegnato l’immobile al Comune di Correzzana, che ne aveva fatto richiesta durante la procedura pubblica di consultazione di tutte le Pubbliche Amministrazioni territoriali potenzialmente interessate. L’immobile è quindi entrato nel patrimonio indisponibile dell’ente: non potrà da questi essere venduto, ma solo utilizzato per finalità sociali, direttamente o indirettamente (vincolando appunto gli eventuali proventi alle medesime finalità sociali)